Invia alla famiglia una foto con un cappio al collo e attaccato a una trave: i carabinieri lo salvano dal suicidio

Il padre ha abbracciato i militari, arrivati in tempo mentre il figlio tentava di togliersi la vita
Nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi, i carabinieri di Borgo San Lorenzo, impegnati in servizio perlustrativo sul territorio, sono stati avvicinati da un padre, preoccupato per le sorti del proprio figlio, un uomo adulto, allontanatosi dalla residenza con propositi suicidari.
Compresa la delicatezza della vicenda, il personale ha subito allertato la centrale operativa dell’Arma, preposta al coordinamento delle attività. Attivati i sistemi di monitoraggio ed effettuando il pattugliamento del territorio è stata rapidamente individuata la vettura dell’uomo ma dello stesso, tuttavia, non vi era traccia.
Mentre erano in atto le ricerche, quest’ultimo ha inviato una foto inquietante ai suoi congiunti. L’immagine, infatti, lo ritraeva con una corda al collo, in un luogo però conosciuto dai parenti, solleciti a riferirlo agli operanti.
I carabinieri hanno così raggiunto il posto. Sono seguiti momenti concitati: l’uomo, alla vista del personale in uniforme, già con la fune legata al collo ed assicurata ad una trave, si è lasciato cadere dalla sedia utilizzata per l’insano gesto. Con prontezza i militari lo hanno sollevato di peso e liberato dalla stretta al collo, assistendolo, assieme ai familiari arrivati nel frattempo.
Il personale del 118 lo ha preso in carico, fornendogli l’assistenza e il supporto necessario. Il padre, dopo aver abbracciato i due carabinieri, ha raggiunto suo figlio.