Camilla come Nevila: anche la trans uccisa con due colpi di pistola

Il ministro Cartabia invia gli ispettori a Massa per il mancato arresto per la condanna definitiva di Bedini per rapina
E’ stata uccisa con due colpi di pistola di piccolo calibro, sparati in testa.
E’ questo l‘esito dell’autopsia eseguita oggi (10 giugno) sul corpo di Camilla, al secolo Carlo Bertolotti, dal medico legale Susanna Gamba.
Due spari mortali, nella parte sinistra del cranio.
Un’analogia con l’omicidio di Nevila Pjetri, anche lei assassinata con due colpi di arma da fuoco, calibro 22, e trovata senza vita sul greto del torrente Parmignola a Marinella di Sarzana, luogo distante solo una manciata di chilometri da dove è stato ritrovato il cadavere di Camilla.
Le due ogive, estratte durante l’esame autoptico di Camilla, ora saranno comparati con esami balistici con quelli recuperati dal corpo di Nevila
Da quanto emerso dall’autopsia Camilla era piena di graffi, provocati dal trascinamento del cadavere in una zona piena di sassi e rovi e l’ora della morte risale alla notte tra domenica e lunedi scorsi. Circa 24 ore dopo la morte di Nevila
L’arrestato, che oggi all’interrogatorio di garanzia, difeso dall’avvocato Rinaldo Reboa, si è avvalso della facoltà di non rispondere, resta in carcere.
Il ministro della Giustizia Marta Cartabia ha inviato a Massa gli ispettori per capire cosa sia successo nel ritardo dell’esecuzione dell’arresto a seguito della condanna definitiva per una rapina commessa da Daniele Bedini. L’uomo, infatti, sarebbe dovuto finire in cella già da febbraio scorso.