
Maxi operazione di polizia contro la cellula legata all’attacco a Charlie Hebdo
Tra i 14 cittadini del Pakistan, sospettati di appartenere ad una cellula terroristica, uno di loro, un operaio 30enne, era in Toscana ed è stato rintracciato a Firenze dalla Digos.
Il fermo in un appartamento in centro.
L’operazione è stata condotta dalla polizia di Genova, coordinata dalla Dia ligure e dall’Interpol, con i reparti anti terrorismo di Spagna e Francia.
I 14 cittadini pakistani sarebbero legati ad un connazionale 27enne che nel settembre del 2020 misero a segno l’attacco terroristico alla sede del giornale satirico Charlie Hebdo.
L’indagine è iniziata nell’aprile dello scorso anno, quando era rientrato in Italia uno dei maggiori indagati che era stato arrestato in Francia. L’uomo, come provato dagli inquirenti, aveva postato sia su Facebook che su Tik Tok e YouTube alcuni video mentre recitava testi inneggianti alla violenza o brandiva machete o coltelli, mimando il gesto del taglio della gola.