Fu omicidio volontario: condanna per Rassoul Bissoultanov, accusato di aver ucciso Niccolò Ciatti

La pena verrà stabilita nei prossimi giorni
E’ omicidio volontario. Ma per la quantificazione della pena a Rassoul Bissoultanov, il cittadino ceceno che provocò la morte, in una discoteca in Spagna, del giovane fiorentino Niccolò Ciatti, si dovrà attendere qualche giorno.
Per la giustizia ispanica, si va dai 15 ai 25 anni.
A decidere è stata la giuria popolare del tribunale di Girona, al termine di una lunga camera di consiglio. Spetterà invece al giudice stabilire la pena. Il pubblico ministero ha chiesto 24 anni.
Assolto, invece, l’amico Mosar Magdomagov.
Accolta la tesi dell’accusa per cui la notte del 11 agosto del 2017 nel locale di Lloret de Mar “non fu una rissa ma un’aggressione”.
“Un passo verso la giustizia – le parole di Lugi Ciatti, il padre di Niccolò che da anni chiede verità – e la dimostrazione che chi compie questi atti deve pagare. Ci siamo tolti un peso, ma non siamo ancora soddisfatti. Ci spaventa un po’ che possa scappare”
“Come avvocato spero che la famiglia trovi, nella condanna dell’assassino del loro figlio, un motivo di consolazione – le parole del legale della famiglia, avvocato Agnese Usai -. Come persona, come donna so che nessuno, neanche noi avvocati col nostro lavoro, potremmo lenire una perdita così grande. Sono comunque molto orgogliosa di essere l’avvocato, insieme al collega Stiz, ed ai colleghi spagnoli Cò e Maiolo, di persone così dignitose e fiere”.
“Non possiamo gioire di questa condanna ma certamente la sentenza spagnola ci ridona un po’ di quella fiducia nella giustizia che avevamo perso – le parole del sindaco di Firenze Dario Nardella -. Abbraccio i familiari di Niccolò che hanno sempre dimostrato in questi anni estrema compostezza e dignità. Nessun tribunale potrà restituire loro il figlio ma adesso, dopo quasi cinque anni, sarà meno duro affrontare il futuro”.
“La condanna per omicidio volontario inflitta a Rassoul Bissoultanov dal tribunale provinciale di Girona, in Spagna, certamente non ci restituisce Niccolò Ciatti, ma rappresenta comunque un primo passo verso la giustizia – il commento dell’onorevole del Pd Rosa Maria Di Giorgi -. Bissultanov non ha ucciso casualmente Niccolò, ma lo ha colpito con la freddezza di un killer. Questo dice la condanna, dopo un dibattimento breve ma in cui le evidenze erano, come naturale, tutte verso questo tipo di esito. Un primo passo perché i due amici del condannato, autori con lui del drammatico e criminale pestaggio che ha ucciso Niccolò nella discoteca di LLoret de Mar sono ancora liberi, e perché in particolare Movsar Magomadov è stato assolto. In questi anni, insieme con le istituzioni locali, abbiamo tenuta alta l’attenzione nei confronti della giustizia spagnola, e questa sentenza dà ragione ai nostri sforzi e a quelli della famiglia, che non si è mai arresa. Oggi il primo mio pensiero va a loro”.
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