Morto nella notte Carlo Smuraglia: il cordoglio del presidente del consiglio regionale toscano

Mazzeo: “Tocca a noi coltivare la memoria del presidente onorario di Anpi”
Il presidente dell’Assemblea legislativa toscana, Antonio Mazzeo,appresa la notizia della morte di Carlo Smuraglia, si stringe ai familiari, agli amici, agli iscritti all’Anpi di cui peraltro fa parte.
“L’Italia perde un pezzo importante della sua storia. Un uomo appassionato che ci ha insegnato la partecipazione, l’impegno, l’amore per la nostra Costituzione e il valore di applicarla. A noi resta il compito di tramandare il suo grande insegnamento e la sua umanità”.
Così il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, esprime il cordoglio a nome di tutta l’Assemblea per la scomparsa di Carlo Smuraglia, presidente onorario Anpi, scomparso nella notte a Milano.
“Sempre di più – dichiara il presidente Mazzeo, peraltro iscritto all’associazione nazionale partigiani italiani – tocca a noi coltivare la memoria. Raccogliamo cosa ci ha insegnato per esserne testimoni e amplificatori”.
“La morte di Carlo Smuraglia lascia un vuoto”, ha detto il presidente della della Regione Eugenio Giani commentando la notizia della scomparsa del presidente emerito dell’Anpi avvenuta questa mattina a Milano. “Porgo le condoglianze mie e di tutta la Toscana alla famiglia ed all’Associazione nazionale partigiani – ha detto Giani – ma è tutto il Paese a perdere un esempio virtuoso. Smuraglia è stato prezioso sia per il suo valore durante la Resistenza, che per il lungo impegno in Anpi e nelle istituzioni. La Toscana lo ricorda con ammirazione e onorerà anche la sua memoria continuando a portare avanti il suo messaggio ed a lavorare per promuovere tra le giovani generazioni i valori dell’antifascismo che stanno alla base della nostra Costituzione”.
“Tutta la vita di Smuraglia è stata un esempio – ha aggiunto l’assessore regionale alle politiche per la Memoria Alessandra Nardini – la sua testimonianza rimarrà e sarà un nuovo monito a lavorare sempre di più e in modo sempre più efficace, al fianco di Anpi, per trasmettere ai giovani quei valori democratici che stanno alla base del nostro Paese. Il suo nome restera’ nella storia, sta a noi raccogliere il testimone e andare avanti, forti dei suoi insegnamenti”.
Il sindaco Matteo Biffoni e tutta l’amministrazione comunale di Prato esprimono il proprio profondo cordoglio per la scomparsa di Carlo Smuraglia, presidente onorario dell’Anpi , che ad agosto avrebbe compiuto 99 anni.
Smuraglia, avvocato, professore universitario e membro del Csm dal 1986 al 1990, è stato eletto senatore per tre volte e poi dal 2011 al 2017 è stato presidente dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia, di cui poi è diventato presidente emerito: fin da subito ha aderito alla Resistenza e dopo la guerra si è distinto per l’impegno nell’attuazione e difesa della Costituzione: “Perdiamo un grande testimone della storia italiana, un esempio di coerenza e forza morale – dice il sindaco Biffoni, – Un uomo che è sempre stato in prima linea per i diritti e la democrazia conquistati dalla sua generazione anche per noi”.
Il Comune di Prato esprime le proprie condoglianze alla famiglia, abbracciando in modo particolare il figlio Massimo Smuraglia, fondatore e anima della Scuola di cinema Anna Magnani di Prato.