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Chat Whatsapp e social “sorvegliati speciali” nell’educazione alla legalità

27 maggio 2022 | 06:45
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Chat Whatsapp e social “sorvegliati speciali” nell’educazione alla legalità
Chat Whatsapp e social “sorvegliati speciali” nell’educazione alla legalità
Chat Whatsapp e social “sorvegliati speciali” nell’educazione alla legalità

Concluso per quest’anno scolastico il progetto della Polizia per l’uso consapevole di internet

Nell’ambito del progetto di educazione alle legalità con cui la Polizia di Stato che incontra gli studenti di ogni ordine e grado, il dirigente del commissariato di Pontedera, il vice questore Luigi Fezza, ha tenuto diverse conferenze con gli studenti dei primi anni delle scuole superiori di Pontedera e con quelli delle scuole medie della Valdera e del Valdarno.

Gli incontri, calibrati secondo la fascia d’età dei ragazzi, sono stati incentrati sul corretto uso dei social network, sul bullismo e cyberbullismo, sulla sicurezza stradale, sui pericoli derivanti dall’uso delle sostanze stupefacenti. A causa delle numerose richieste sono state effettuate lezioni con cadenza anche tri settimanale. In totale, il progetto ha visto la partecipazione di quasi 3mila studenti e diversi genitori di alcuni istituti superiori e istituti comprensivi.

Non sono mancate neppure, spiega la Polizia, “richieste emergenziali di alcune scuole medie per problematiche sorte sulle chat di Whatsapp di alcune prime medie”. Il percorso iniziato a settembre si è concluso oggi 26 maggio. Al termine di ogni incontro diversi studenti, con colloqui riservati, hanno segnalato problematiche relative all’uso scorretto dei social. La Polizia di Stato e, in particolare il Commissariato di Pontedera, conferma la propria disponibilità per interventi su eventuali problematiche riscontrate.