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Cronaca
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Russofobia in Toscana, allevatrice di Dalmata offesa e minacciata: “Sono anche cittadina italiana”

23 maggio 2022 | 09:30
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Russofobia in Toscana, allevatrice di Dalmata offesa e minacciata: “Sono anche cittadina italiana”
Russofobia in Toscana, allevatrice di Dalmata offesa e minacciata: “Sono anche cittadina italiana”
Russofobia in Toscana, allevatrice di Dalmata offesa e minacciata: “Sono anche cittadina italiana”
Russofobia in Toscana, allevatrice di Dalmata offesa e minacciata: “Sono anche cittadina italiana”
Russofobia in Toscana, allevatrice di Dalmata offesa e minacciata: “Sono anche cittadina italiana”
Russofobia in Toscana, allevatrice di Dalmata offesa e minacciata: “Sono anche cittadina italiana”

Anna Mironova: “Russia e Italia sono sempre stati popoli amici. E’ tanto più bello vivere in pace”

Nata a San Pietroburgo, da dieci anni vive, lavora, e paga le tasse nella nostra regione.

Partitaper amore assieme al suo Dalmata per la Toscana, dopo aver conosciuto in aeroporto il suo attuale marito, Anna Mironova ha in provincia di Arezzo un allevamento di cani a pois. Nato inizialmente come amatoriale, poi riconosciuto e associato all’Enci, Bel a pois, seleziona in modo esemplare la razza tanto cara a Walt Disney, con il celebre film La Carica dei 101 molto amato dai bimbi di tutto il mondo. I cuccioli, tutti di alta genealogia, vengono venduti, e affidati, ai futuri proprietari solo dopo un minuzioso colloquio con i futuri babbi e mamme umani. Anna ci tiene infatti che i suoi Dalmata vadano a vivere in ambienti dove sia certa che verranno accuditi e amati nel migliore dei modi. Esemplari stupendi, quelli dell’allevamento di Anna Mironova, tanto che Amelie e Lucky sono stati scelti come “attori” in uno spot pubblicitario per Max Mara.

“Da quando è iniziato il conflitto Russia – Ucraina per me è scoppiato l’inferno”, racconta alla nostra redazione.

Cosa è successo?
“Decine di messaggi con offese e minacce – spiega Anna – arrivati via messenger sia sulla pagina Facebook del mio allevamento che sul mio profilo personale”.

Hai risposto?
Si, cercando di far capire a chi mi ha scritto che io con la guerra non c’entro niente.Ho sia la cittadinanza russa che italiana – precisa l’allevatrice – e quando sono in Russia, dalla mia famiglia di origine, a San Pietroburgo vive sempre mia mamma, parlo sempre bene dell’Italia, cosi come quando sono in Italia parlo bene della mia nazione. Io sono cresciuta in Russia nei tempi di Michail Sergeevič Gorbačëv, quando è arrivato Vladimir Putin la nazione era allo sfascio, e lui ha riportato benessere, ama il suo popolo e il popolo ama lui. Con lui abbiamo iniziato di nuovo a respirare. Non dimentichiamoci poi che Russia e Italia  sono sempre stati popoli amici, non è che ora, per via della guerra, tutto ad un tratto i russi sono diventati tutti cattivi e criminali. La Russia ha portato e porterebbe ancora, non ci fossero le sanzioni, turismo in Italia, e in Toscana in particolare dove molti imprenditori moscoviti hanno anche investito in attività. Personalmente amo anche l’Ucraina, con il mio primo marito ci sono stata anche in viaggio di nozze. Il conflitto attuale ha origini lontane, dalla guerra nel Donbass iniziata 8 anni fa e dagli accordi di Minsk mai rispettati”.

Messaggi russofobi,  per i quali Anna ha passato notti insonni, con la paura di uscire di giorno, anche alla luce di quanto accaduto nel livornese, con la bomba molotov lanciata contro la villa di un cittadino russo.

Un messaggio ai toscani, e alla terra che ti ha adottata e nella quale lavori?
“Il mio auspicio è che presto si raggiunga un accordo, con vie diplomatiche. E’ tanto più bello vivere in pace”.