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Ruba a casa della sorella, incastrato dalle tracce ematiche: arrestato e messo in cella

21 maggio 2022 | 10:30
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Ruba a casa della sorella, incastrato dalle tracce ematiche: arrestato e messo in cella

Il furto era avvenuto a Capodanno

Arrestato alla Rufina, dai carabinieri, un 44enne di origine albanese ritenuto responsabile di furto nell’abitazione della sorella.

I militari hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Firenze, nei confronti dell’uomo, già detenuto in carcere a Vicenza per altra causa, ritenuto responsabile di furto aggravato in abitazione.

Nel corso di un’attività d’indagine diretta dalla procura della Repubblica di Firenze, i carabinieri hanno ricostruito un episodio avvenuto a Rufina lo scorso Capodanno: secondo l’ipotesi d’accusa vagliata dal gip, l’indagato si sarebbe introdotto nell’abitazione della sorella, assente da alcuni giorni, previa effrazione di una finestra, asportando vari monili e le chiavi di un’autovettura, a bordo della quale lo stesso si sarebbe poi allontanato per fare rientro in Veneto, regione in cui si era da tempo trasferito.

L’immediato allarme dato dal proprietario di casa aveva tuttavia consentito, nell’immediatezza, ai carabinieri della locale Stazione di attivare le ricerche del fuggitivo, che veniva intercettato lungo la Direttissima da una pattuglia della Polstrada alla guida dell’auto rubata, a bordo della quale veniva anche rinvenuta l’intera refurtiva.

La successiva attività di sopralluogo, eseguita dalla sezione Investigazioni Scientifiche del comando provinciale di Firenze, ha consentito di rilevare alcune tracce ematiche sul luogo del furto, da cui veniva poi estrapolato un profilo genetico compatibile con l’indagato. Quest’elemento probatorio, unito alle risultanze delle indagini tradizionali, ha consentito di modificare l’iniziale accusa nei confronti dell’uomo da ricettazione a furto in abitazione aggravato, facendo così scaturire il provvedimento cautelare nei suoi confronti.

Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini e l’effettiva responsabilità della persona destinataria della misura cautelare, in uno con la fondatezza dell’ipotesi d’accusa mossa a suo carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore della persona sottoposta ad indagini.