Latitante da un anno, blitz in una casa di Pistoia: la donna si nascondeva in una nicchia in un muro

Ora la donna è in carcere per scontare una pena di 7 anni e 11 mesi
I carabinieri di Pistoia hanno arrestato una donna latitante da quasi un anno. Deve scontare una pena di 7 anni e 11 mesi.
Pedinamenti, intercettazioni, appostamenti nel cuore della notte, nascosti dentro furgoni anonimi dal cui interno scattare foto e registrare filmati. Così i carabinieri della sezione operativa del Norm della Compagnia di Pistoia hanno seguito, per quasi un anno, ogni traccia e possibile indizio utile a localizzare una donna 56enne originaria di Ercolano ma residente ormai da anni in Toscana, che nel giugno del 2021, colpita da un provvedimento di carcerazione per pene legate a reati contro il patrimonio e nell’ambito degli stupefacenti, si era resa irreperibile, sottraendosi alla giustizia e facendo perdere le proprie tracce.
In 11 mesi di indagini, coordinate dalla procura generale presso la Corte d’Appello di Firenze, i militari hanno seguito parenti, amici, ascoltato decine e decine di conversazioni telefoniche raccogliendo ogni piccolo indizio, notando ogni piccolo “errore” che poteva condurli sulle tracce della donna.
I familiari, infatti, non parlavano mai di lei e, anche quando la contattavano, la donna non veniva mai chiamata per nome e le telefonate erano sempre brevissime, criptiche, per minimizzare i rischi di venire individuati.
Ciononostante, i carabinieri non hanno tralasciato alcuna traccia e hanno analizzato ogni minimo elemento, ogni sottile incongruenza nelle telefonante e nei movimenti dei familiari. Mettendo a sistema i dati raccolti, alla fine come in un puzzle, emergeva sempre più chiaramente il luogo scelto dalla donna per la sua latitanza: una città, Pistoia, poi una strada, infine un’abitazione: il nascondiglio della donna.
Ormai certi di aver individuato con esattezza l’appartamento, nel cuore della notte di ieri, i militari hanno raggiunto l’abitazione della donna, circondandola con militari ad ogni lato per evitare ulteriori tentativi di fuga. A quel punto, i carabinieri hanno bussato alla porta dell’abitazione dove la donna si stava nascondendo ormai da diversi mesi. All’interno apparentemente solo il compagno, che fingendosi ignaro di tutto ha invitato i militari a entrare: non poteva sapere che grazie alle intercettazioni, i carabinieri già sapevano dell’esistenza di una nicchia, una piccola rientranza nel muro dove la donna si nascondeva ogni volta avesse il sospetto di controlli imminenti o per nascondersi alla vista di chi non doveva sapere. E proprio li, nella nicchia occultata alla vista da un armadio, i militari hanno trovato la 56enne, che a quel punto non opponeva alcuna resistenza, consegnandosi ai carabinieri.
La donna, che era risultata anche parte di un’organizzazione criminale finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti con connessioni e contatti con la criminalità organizzata casertana, è stata accompagna al carcere di Sollicciano: dovrà scontare una pena di 7 anni e 11 mesi, nonché l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.