Terremoto, il sindaco di Impruneta: “La gente è scesa in strada, tanta paura ma nessun danno”

Dopo la scossa di 3.7 ne sono seguite altre. Summit con prefettura e protezione civile
“Tanta paura, la gente è scesa in strada, ma al momento non abbiamo segnalazioni di danni a persone o a cose”.
Lo scrive sulla sua pagina Facebook il sindaco di Impruneta, Alessio Calamandrei,dopo la scossa di terremoto di ieri (12 maggio) alle 23,12, di magnitudo 3.7.
Vi è stata solo molta paura, come dimostrano i dati della centrale 112, che ha ricevuto 220 chiamate in 10 minuti, 350 in totale dopo 40 minuti. La scossa è stata sentita distintamente perché non è avvenuta in profondità”.
Intanto si è svolto un incontro con la prefettura fiorentina per procedere ad una ricognizione e conseguente verifica dei Piani di prevenzione comunali e intercomunali di Protezione Civile con un focus specifico al rischio sismico, anche in considerazione dei fenomeni in corso nell’area del Chianti Fiorentino.
Alla riunione, presieduta dal prefetto Valerio Valenti, hanno partecipato i rappresentanti della Protezione Civile Regionale e della Città Metropolitana, dei Comuni di Bagno a Ripoli, Barberino Tavernelle, Firenze, Greve in Chianti, Impruneta e San Casciano Val di Pesa, questura, Arma, guardia di finanza, vigili del fuoco, Polstrada e reparto volo della polizia di stato, Anas, 118 e Asl.
Nel corso dell’incontro è stata ribadita l’importanza di un coordinamento unitario delle attività svolte sui territori e, in particolare, è stata posta l’attenzione sulle aree destinate in caso di necessità ad accogliere persone e materiali, alla situazione di viabilità, alla presenza di strutture pubbliche e private collettive (scuole, ospedali, rsa.), alla piena operatività dei sistemi di allertamento e di risposta alle richieste dei cittadini, alla disponibilità di mezzi di intervento e alla opportunità che gli strumenti di comunicazione, come ad esempio l’applicazione “Cittadino informato”, vengano più ampiamente portate a conoscenza dei cittadini, al fine di stimolare la piena consapevolezza delle misure da adottare in caso di emergenza.