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Mussolini rimane cittadino onorario di Pietrasanta, Giani: “Scritta una brutta pagina”

7 maggio 2022 | 08:00
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Mussolini rimane cittadino onorario di Pietrasanta, Giani: “Scritta una brutta pagina”

Il presidente della Regione Toscana commenta il ‘no’ dell’amministrazione alla mozione della minoranza per revocare il riconoscimento

Durante la seduta comunale di mercoledì scorso (4 giugno) l’amministrazione di Pietrasanta ha deciso di non revocare la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, conferita nel 1924, bocciando la mozione presentata dal Partito democratico, Insieme per Pietrasanta e M5s. Il fatto ha innescato subito un’accesa discussione tra la maggioranza, formata da Fi, Lega e Pietrasanta prima di tutto e i gruppi di minoranza, che negli ultimi giorni è fuoriuscita dall’aula comunale per approdare in Regione.

“La maggioranza che guida Pietrasanta ha deciso di scrivere una brutta pagina nella storia dell’amministrazione comunale. Ci auguriamo che possa tornare sui suoi passi e riveda questa scelta inaccettabile – commentano il presidente Eugenio Giani e l’assessora alla cultura della memoria Alessandra Nardini -. Mentre infuria una guerra sanguinosa alle porte dell’Europa voluta da Putin , mentre assistiamo a numerosi casi di rigurgito nazifascista e a pochi mesi dal centenario della marcia su Roma, da Pietrasanta, terra di cultura, sarebbe potuto arrivare un segnale di amore per la democrazia e la pace, e invece giunge un segnale completamente opposto, che ci lascia dispiaciuti e indignati”.

“La Toscana – concludono Giani e Nardini – è terra di antifascismo, solidarietà, uguaglianza, sin dal suo simbolo, il Pegaso alato che fu del Comitato toscano di liberazione nazionale. Gli attuali amministratori di Pietrasanta ne prendano definitivamente atto. Il nostro auspicio è che Pietrasanta possa arrivare al più presto alla cancellazione dall’elenco dei cittadini onorari di una figura che ha portato il nostro Paese al punto più basso della vicenda nazionale e alla vergogna delle leggi razziali”.