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Congelato il mega yacht Scheherazade nel porto di Marina di Carrara: si sospetta appartenga a Putin

7 maggio 2022 | 18:45
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Congelato il mega yacht Scheherazade nel porto di Marina di Carrara: si sospetta appartenga a Putin

Il ministro dell’Economia Daniele Franco ha firmato il decreto

Fermo da diversi mesi nel porto di Marina di Carrara, e associato allo “zar” Vladimir Putin, il mega yacht Scheherazade è stato congelato. 

Il ministro dell’Economia Daniele Franco ha firmato il decreto.

Gli accertamenti effettuati dal Nucleo di polizia valutaria della guardia di finanza hanno evidenziato “significativi collegamenti economici e di affari della persona che ne ha la disponibilità, anche come titolare effettivo, con elementi di spicco del governo russo e con altri soggetti sottoposti alle sanzioni dall’Ue”.

Lungo 140 metri, del valore di 700 milioni di dollari, si trova ora sotto congelamento.

The Italian Sea Group comunica che “la guardia di finanza di Massa Carrara ha dato esecuzione al decreto di congelamento di risorse economiche del 6 maggio 2022 del ministero dell’Economia e delle Finanze con il quale è stato disposto il congelamento dell’imbarcazione Sherazade Imo 9809980″.

Proprio l’Italian Sea Group, gruppo operativo nella nautica di lusso e attivo nella costruzione e refit di motoryacht e navi, a marzo scorso aveva diffuso una nota proprio per smentire la circostanza: “In funzione della documentazione e a seguito di quanto emerso dai controlli effettuati dalle autorità competenti, lo yacht di 140 metri Scheherazade, attualmente in cantiere per attività di manutenzione, non è riconducibile alla proprietà del presidente russo Vladimir Putin”. Nella nota Italian Sea Group spiegò anche che “alla data odierna è in essere soltanto un contratto con un cliente russo; in particolare, la Società deve ancora incassare euro 6 milioni relativi al saldo consegna nave, prevista nei primi mesi del 2023. Si evidenzia comunque che il soggetto contraente non rientra tra quelli colpiti da sanzioni internazionali”.

La nota del ministero dell’Economia non conferma, però, il nome della persona a cui sarebbe attribuibile il possesso dell’imbarcazione. La proprietà dell’imbarcazione sarebbe riconducibile all’ex presidente di Rosneft e proprietario di Villa Altachiara, la residenza sul promontorio di Portofino dove morì la contessa Francesca Vacca Agusta, l’oligarca Eduard Khudaynatov, nome, questo, che non compare nella lista Ue degli oligarchi sottoposti a sanzioni.

Il Comitato di sicurezza finanziaria ha proposto al Consiglio dell’Unione europea l’inserimento di tale soggetto nella suddetta lista – si legge nella nota del ministero dell’Economia –, Su proposta dello stesso Comitato, il ministro dell’economia e delle finanze, Daniele Franco, ha adottato il decreto di congelamento dell’imbarcazione Scheherazade, nelle more dell’adozione della misura restrittiva proposta all’Unione europea dallo stesso Comitato di sicurezza finanziaria”.

Lo Scheherazade, dal settembre dello scorso anno, è stato sottoposto ad una serie di lavori di manutenzione e ammodernamento in un cantiere di Marina di Carrara,per un costo di circa sei milioni di euro. La previsione era quella di salpare a metà giugno. to pronto a salpare entro la metà di giugno.