Atto vandalico al circolo Arci di San Bartolo a Cintoia foto

Condanna della Regione

Condanna e al tempo stesso vicinanza e solidarietà alla presidente, ai soci e a tutti i volontari del Circolo Arci di San Bartolo a Cintoia è stata espressa da Serena Spinelli, assessora regionale con delega al terzo settore, in seguito all’atto vandalico che la notte scorsa ha devastato porte, interni e attrezzature del Circolo fiorentino.

A rendere noto l’atto vandalico è stata Arci Firenze sulla pagina Facebook: “Questa notte alcune persone hanno fatto irruzione nella Casa del Popolo di San Bartolo a Cintoia devastando porte, interni e attrezzature del Circolo. Come si può notare chiaramente dalle fotografie qui riportate, nulla è stato risparmiato: oltre alle porte, agli armadi, agli spogliatoi, all’attrezzatura audio e video, al modem wi fi, sono stati danneggiati anche gli indumenti raccolti dal gruppo di “Aiuto Popolare”, che fin dall’inizio della pandemia fornisce sostegno alle famiglie in difficoltà del rione consegnando pasti e abiti nel quartiere. I furti, ad ora, risultano essere esigui. Ciò fa pensare ancora di più ad un atto intimidatorio contro un Circolo Arci che nelle mille difficoltà degli ultimi anni rappresenta ancora oggi un punto di riferimento, in primis sociale, per l’intero quartiere grazie alle tantissime attività che vi si svolgono: dal doposcuola gratuito per i ragazzi ai corsi d’italiano – sempre gratuiti – per stranieri, dal gruppo di “Aiuto Popolare” ai laboratori di yoga della risata, dagli incontri dei cori “Mnemosine” e “L’Altro Canto” ai corsi di danza classica per le bambine del quartiere, dai corsi e le serate di ballo liscio alla ginnastica AFA per gli anziani. Atti del genere non colpiscono solo il Circolo, ma l’intero quartiere e la sua comunità. Tutta la nostra solidarietà alla Casa del Popolo di San Bartolo a Cintoia, alla sua Presidente e a tutti i suoi volontari e volontarie. Non saranno di certo questi gesti vigliacchi a fermare la nostra azione quotidiana!”.

“I circoli sono luoghi di socialità – ha aggiunto l’assessore – cultura, solidarietà e coesione delle nostre comunità, e rappresentano un punto di riferimento importante specie in periodi di difficoltà per le famiglie come quello che stiamo vivendo. Il gesto è particolarmente odioso proprio perché colpisce chi ogni giorno si mette al servizio della comunità e del quartiere. Ho piena fiducia che le forze dell’ordine riusciranno in breve tempo a individuare i responsabili”.