‘Ndrangheta, rafforzata la scorta al procuratore Gratteri: gli 007 stranieri intercettano la minaccia di ucciderlo

6 maggio 2022 | 19:15
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‘Ndrangheta, rafforzata la scorta al procuratore Gratteri: gli 007 stranieri intercettano la minaccia di ucciderlo

Il magistrato è noto in Toscana per aver coordinato numerose operazioni con i colleghi della Dda fiorentina

Un allarme che arriva dai servizi segreti stranieri quello di un possibile attentato da parte della ‘ndrangheta calabrese ai danni del procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, noto in Toscana per aver coordinato numerose operazioni con i colleghi della Dda fiorentina. 

Gli 007 avrebbero intercettato la minaccia di “volerlo far saltare in aria”, ucciderlo. Le cosche, quindi, starebbero progettando un attentato al magistrato.

Le persone intercettate apparterrebbero alla ‘ndrangheta, precisamente a delle famiglie indagate da Gratteri sia in Calabria che in Sudamerica e negli Stati Uniti.

Un attentato alla sua vita, secondo l’intercettazione, da mettere in atto nel tragitto tra l’abitazione e l’ufficio del magistrato.

Il ministero dell’Interno, informato del pericolo, ha rafforzato la scorta con tre auto blindate,  una fornita di “bomb jammer” per inibire, al passaggio di Gratteri e degli agenti che lo tutelano, le frequenze gsm e tutte le altre utilizzate per le trasmissioni radio e cellulari.

Messi sotto scorta anche la moglie e i figli mentre la procura di Salerno, competente per fatti del distratto di Catanzaro che riguardino magistrati come persone offese, ha aperto un fascicolo di indagine.

Il Copasir ha attivato le procedure per acquisire informazioni.