Liberazione, Viareggio salta in sella per dire no a guerra e fascismi
Successo per l’iniziativa organizzata da Cro e Anpi per il 25 aprile
Biciclettata antifascista oggi (25 aprile) a Viareggio, nel giorno della Liberazione.
L’appuntamento, per la colazione, con le note di Bella Ciao e degli Inti-Illimani , è stato al Cro in via Coppino, in Darsena, e nonostante il tempo bigio e piovoso in tanti hanno risposto alla “chiamata”, un centinaio e oltre, molti giovani, ma anche tante famiglie, con bambini, e pure diversi 4 zampe, tra cui uno con la bandana rossa e l’altro con quella dell’Anpi, di cui è socio onorario.
“Dopo 2 anni di pandemia siamo felici di tornare a organizzare un appuntamento che ha avuto molto successo al suo primo evento – spiega ai nostri microfoni l’organizzatore Michelangelo Di Beo -. Viareggio Meticcia e il Cro Darsene 1945 promuovono la biciclettata antifascista per festeggiare insieme e dal basso il giorno della Liberazione. Riteniamo importante mantenere la partecipazione popolare nelle strade della città per la giornata del 25 aprile, facendo conoscere storie e luoghi dell’antifascismo viareggino, ricordando le staffette partigiane e come si è formata e organizzata la resistenza locale.
“In città – prosegue – erano anni che non veniva più organizzata una manifestazione popolare per il 25 aprile, per questo pensiamo e ci auguriamo che riproporre l’appuntamento della bicicletta possa far tornare decine di persone a pedalare in città contro ogni forma di discriminazione e di neo-fascismo e oggi più che mai per esprimere in piazza la totale contrarietà a tutte le guerre in corso nel mondo”.
“Quanto alla guerra Russia – Ucraina – conclude Di Beo – ci teniamo a dare la nostra solidarietà all’Anpi fortemente sotto attacco. Noi siamo contro l’invio di armi e per pace. La guerra non termina con la fine dei bombardamenti, ci aspettano periodi lunghi e difficili. La pace si prepara prima, non dopo. Il nostro messaggio è stop non solo a questo conflitto, ma anche a tutti gli altri nel mondo”
Tante le bici, chi con la bandiera rossa, chi con quella della pace, chi senza alcun simbolo di partiti.
Dopo la colazione, offerta dal Cro, è iniziata la staffetta antifascista per le vie di Viareggio, con tappe significative della Resistenza viareggina. Scortati dagli uomini del commissariato di polizia di Viareggio, carabinieri e vigili urbani, i manifestanti hanno attraversato il canale Burlamacca e, percorrendo sulle due ruote i viali a mare, sono arrivati fino al Prinicipe di Piemonte, per ricordare la formazione partigiana Marcello Garosi con l’intervento di Andrea Ventura. Poi, tornando indietro attraverso il viale Capponi nella pineta di ponte, si sono fermati in piazza Shelley, in ricordo dei giovani antifascisti e partigiani che si formarono al liceo classico Giosuè Carducci. Terza tappa in piazza Nieri e Paolini, difronte al municipio viareggino, per ricordare i due calafati e anche la morte della partigiana Didala Ghilarducci. A Largo Risorgimento, un omaggio, assieme all’Anpi, al monumento della Resistenza e della pace, con i partigiani di ieri e oggi.