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“La festa non si vende”, sciopero nel commercio il 25 aprile e il 1 maggio

23 aprile 2022 | 12:30
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“La festa non si vende”, sciopero nel commercio il 25 aprile e il 1 maggio

La Cgil: “Molte sentenze hanno stabiliti che il datore di lavoro non può obbligare un dipendente a lavorare in un giorno festivo”

Per il 25 aprile la Filcams Cgil Toscana ha indetto sciopero e astensione dal lavoro nelle attività commerciali, perché “la festa non si vende”, per il valore della Liberazione, per il diritto a celebrare le festività sia laiche che religiose.

“Rispetto per il 25 aprile, festa della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Antifascismo ancora oggi valore da perseguire e difendere – spiega il sindacato –  Manteniamo viva la memoria, di chi, prima di noi ha combattuto per un ideale, per la libertà e la dignità del lavoro. Difendere anche dal consumismo che prevale sui valori etici e civili, per tornare ad un consumo responsabile. Difendere il diritto di vivere le feste come vogliamo e con chi vogliamo”.

Per queste ragioni, la Filcams Cgil Toscana proclama astensione e sciopero per lunedi 25 aprile, e anche per il 1 maggio, festa dei lavoratori, sottolineando quanto molte sentenze hanno sancito: “il datore di lavoro, non può obbligare un dipendente a lavorare in un giorno festivo, anche se è infrasettimanale”.