I parà commemorano lo squadrone F e ricordano l’impresa nella guerra di Liberazione






Onori al comandante del reggimento colonnello Lugi Pulli
Ieri (22 aprile) il 185° Reggimento Paracadutisti ricognizione ed acquisizione obiettivi (Rao) ha ricordato l’impresa dello Squadrone da ricognizione Folgore (Squadrone F) nella Guerra di Liberazione
Nella sede storica del campo di volo alleato di Rosignano Marittimo, attivo durante la seconda Guerra Mondiale, ha avuto luogo la cerimonia di commemorazione dell’operazione “Herring”.
L’aviolancio di guerra – unico nella storia su territorio nazionale – condotto alla vigilia dello sfondamento della Linea Gotica, ebbe lo scopo di infiltrare piccole pattuglie di paracadutisti italiani con compiti di sabotaggio, dietro le linee tedesche, per facilitare l’avanzata delle forze alleate e completare la liberazione del territorio nazionale dalle truppe naziste.
La sera del 20 aprile 1945, 14 velivoli statunitensi decollarono da Rosignano/Vada con 226 paracadutisti italiani appartenenti allo Squadrone da ricognizione Folgore (noto come “Squadrone F”, al comando del capitano Carlo Francesco Gay) ed alla Centuria Nembo.
L’operazione si completò con successo il 23 di aprile. In particolare, a “Cà Bruciata” di Dragoncello, nel Comune di Poggio Rusco, in provincia di Mantova, avvenne un cruento scontro dove oggi sorge un monumento ai Caduti, cui il 185° Rraorenderà gli onori il prossimo 20 aprile.
Per commemorare l’operazione ricordarne i caduti, il 185° Rrao, erede dello “Squadrone F”, ha celebrato la ricorrenza con un aviolancio in caduta libera da un elicottero del 3° Reggimento elicotteri per operazioni speciali (Reos) e con la deposizione di una corona al monumento dedicato ai Caduti dell’operazioone Herring.
Tra i momenti della cerimonia gli operatori del Rrao con lo Stendardo Storico dello Squadrone F hanno reso gli onori al comandante del reggimento, colonnello Luigi Pulli.