
Il sindacato: “La festa non si vende, si vive”
No al lavoro per Pasqua e Pasquetta.
“Anche quest’anno per qualche lavoratore/lavoratrice le festività di Pasqua e Pasquetta saranno giorni di lavoro – spiega la Cgil -. Non è cosi che si celebra una festa. Bisogna cambiare modello di lavoro nel commercio, costruirne uno più sostenibile, per città più vivibili all’insegna della cultura e non solo del consumo, oltre a difendere i valori civili e religiosi delle festività”.
Per queste ragioni, la Filcams Cgil Toscana proclama astensione e sciopero per le festività della Pasqua e Pasquetta 2022.
“Sottolineando – conclude il sindacato – quanto molte sentenze hanno sancito: il datore di lavoro, non può obbligare un dipendente a lavorare in un giorno festivo, anche se è infrasettimanale. La festa non si vende, si vive”.