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Furto di notte alla sede toscana di Cna: danni per migliaia di euro

14 aprile 2022 | 16:30
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Furto di notte alla sede toscana di Cna: danni per migliaia di euro

I ladri, dopo aver forzato il portone d’ingresso si sono introdotti all’interno del condominio di sette piani che, oltre alla Cna Toscana, ospita una serie di uffici

Migliaia di euro di danni, telecamere di sicurezza e schermi rubati, portone scassinato: è questo il bilancio del furto avvenuto la notte scorsa nella sede della Cna Toscana, a Firenze, in via Alamanni accanto alla stazione di Santa Maria Novella. Lo annuncia la stessa associazione di categoria.

I ladri, dopo aver forzato il portone d’ingresso si sono introdotti all’interno del condominio di sette piani che, oltre alla Cna Toscana, ospita una serie di uffici. Dalla Cna i malviventi hanno portato via un grande televisore utilizzato per proiettare gli appuntamenti della giornata e le telecamere di sicurezza presenti all’ingresso. “Oggi registriamo l’ennesimo episodio di vandalismo nella zona della stazione – commenta il presidente di Cna Toscana, Luca Tonini – Quello che è accaduto è inaccettabile ed è ancor più grave che si sia verificato dopo altri episodi di violenza, come il furto al locale del presidente di Confcommercio Toscana Aldo Cursano o l’aggressione, nello scorso febbraio, ad una signora che si stava recando a lavoro. Siamo stanchi di questi episodi. Ascoltiamo continuamente annunci sull’incremento della sicurezza nella zona della stazione, ma poi non cambia mai niente? È arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti”.

“Abbiamo appreso del furto subiti dai colleghi di Cna Toscana nella sede di via Alamanni a Firenze; esprimiamo la nostra vicinanza e solidarietà al presidente Luca Tonini e alla Cna regionale tutta”. Il presidente di Confindustria Toscana Maurizio Bigazzi aggiunge anche: “Guardiamo con grande preoccupazione a questi eventi e ci uniamo alla condanna unanime dell’episodio vandalico che ha colpito gli uffici dei colleghi dell’associazione artigiana”.

“Si delinea uno scenario indegno della storia e della fama di Firenze – sottolinea il presidente di Confcommercio Toscana Aldo Cursano – dopo due anni di pandemia, tra imprese costrette ad abbassare le serrande, smartworking e crollo del turismo, la nostra città si è riscoperta ancora più fragile e vulnerabile”.