





Sul posto sono intervenuti i carabinieri e le altre forze dell’ordine
Rave party a Cinigiano, in provincia di Grosseto, un una zona demaniale, nella notte tra sabato e domenica.
La festa ha avuto inizio alle 24 circa del sabato, e grazie al tempestivo intervento di polizia e carabinieri, non è andato avanti giorni, come si poteva ipotizzare. La questura maremmana e i militari hanno intercettato la notizia, e si sono riversati sulla zona, nel tentativo di individuare il punto esatto dove la festa si stava svolgendo.
Nel fare ciò, e dopo aver fatto convogliare il maggior numero di risorse possibile sul posto, sono stati organizzati diversi posti di controllo sulle principali vie di comunicazione che portano in quell’area, nel tentativo, parallelo a quello di individuare il punto esatto del rave, di intercettare ulteriori vetture che si dirigevano alla festa. In poche ore decine di vetture, provenienti da diverse parti d’Italia, sono state intercettate, gli occupanti identificati, e grazie ad un ragionevole dialogo instaurato con ogni singolo potenziale raver, è stato ottenuto l’obiettivo di distogliere la stragrande maggioranza dei giovani accorsi all’evento dal proseguire il viaggio. Quasi tutti quelli intercettati infatti, anche dopo una lunga sosta nelle immediate vicinanze del luogo, hanno invertito la marcia e si sono dispersi.
Per l’esigenza, è stato chiamato in causa anche un elicottero dell’Arma, che sorvolando la zona ha dato ottime indicazioni ai militari a terra. Il luogo scelto per la festa non autorizzata si trovava molto lontano dalle abitazioni, e non ha destato particolare preoccupazione nei residenti.
Nel pomeriggio di domenica, sono inoltre partite le operazioni di sgombero, a cui hanno preso parte tutte le forze di polizia, coordinate dal questore Antonio Mannoni.
“Si è trattato di un intervento rapido – ha spiegato il questore di Grosseto – per bloccare l’arrivo. Abbiamo congelato la zona. Erano già arrivate circa 300 persone a ne sarebbero, di li a poco, arrivate non meno di 3mila. In contatto con Roma, mi sono stati subito inviati 40 uomini. Tra polizia, carabinieri e guardia di finanza hanno operato circa in cento. Non è stata un’azione di forza, abbiamo usato la “diplomazia”.Presi i contatti con gli organizzatori, dopo 10 minuti le persone presenti hanno iniziato a smontarele casse. Il tutto in un clima di generale tranquillità e senza alcuna turbativa”.
Proseguono i servizi di controllo del territorio, al fine di verificare che non si creino in aree diverse, assembramenti o analoghi nuovi tentativi di avviare simili eventi.
Le persone indentificate sono circa 100. Per le quali, come aggiunto dalla massima carica della questura di Grosseto, saranno valutate le posizioni nei prossimi giorni.