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Cronaca
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Caporalato a Massa e La Spezia: 11 indagati. In sei ai domiciliari

29 marzo 2022 | 13:45
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Caporalato a Massa e La Spezia: 11 indagati. In sei ai domiciliari

Tre cotitolari dei negozi di frutta e verdura avrebbero impiegato vari lavoratori extracomunitari in condizioni di sfruttamento

I carabinieri del comando tutela del lavoro, dei comandi provinciali di Massa Carrara e La Spezia stamattina (29 marzo) hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Massa su richiesta della procura della Repubblica, nei confronti di 11 persone indagate, nell’ambito delle indagini preliminari, in ordine al reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, caporalato, nonché violazioni della normativa sull’immigrazione.

In particolare, sono state sottoposte agli arresti domiciliari 6 persone (2 in provincia di Massa e 4 in provincia di La Spezia) e altre 5 sottoposte all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, (1 in provincia di Massa e 4 in quella di La Spezia). Si tratta, complessivamente, di 6 cittadini extracomunitari (in Italia regolarmente) e 5 italiani.

Nello specifico, 3 cotitolari di fatto di altrettanti esercizi commerciali per la rivendita di frutta e verdura avrebbero (il condizionale è d’obbligo vista la presunzione d’innocenza nell’attuale fase delle indagini preliminari) impiegato vari lavoratori extracomunitari in 3 diversi punti vendita, 1 in provincia di Massa e 2 in quella di La Spezia, in condizioni di sfruttamento e approfittando del loro stato di bisogno.

Inoltre, le indagini coordinate dalla procura di Massa hanno evidenziato anche che due degli indagati, unitamente alle altre persone destinatarie della misura cautelare, di nazionalità italiana e straniera, avrebbero costituito rapporti di lavoro fittizi finalizzati a far ottenere il permesso di soggiorno a cittadini extracomunitari in Italia clandestinamente, eludendo una norma del 2020 (il decreto legge 34 del 19 maggio 2020) che consentiva, mediante la regolarizzazione dei rapporti di lavoro, la concessione di permessi di soggiorno a lavoratori stranieri.

I 3 esercizi commerciali, sempre su disposizione dell’autorità giudiziaria, sono stati sottoposti a sequestro preventivo.

L’indagine ed i provvedimenti adottati oggi confermano ulteriormente l’attenzione che le autorità rivolgono alla tutela dei diritti dei lavoratori, soprattutto delle fasce più deboli.