Acqua, tariffe più care in Toscana: Lucca la città dove si spende meno

503 la cifra media annua calcolata da Cittadinanzattiva
Acqua, la Toscana è la regione più cara. Poco consola il dato di Lucca, provincia dove la media di spesa annua nel 2021 è la più bassa: 503 euro.
729 euro è questa la cifra, secondo l’osservatorio delle tariffe di Cittadinanza Attiva, spesa nel 2021 da una famiglia toscana per la bolletta idrica (460 euro la media nazionale), con un aumento del 2,7% rispetto al 2020.
Frosinone resta in testa alla classifica dei capoluoghi di provincia più cari con una spesa media a famiglia di 847 euro, mentre Milano conquista la palma di capoluogo più economico con 162 euro,
seguita da Trento con 163 euro. Gli incrementi più elevati si registrano a Savona, Matera e Potenza: per tutte e tre le città la variazione all’insù è del 13,5%.
La regione in cui si rileva la spesa media più bassa è il Molise (183 euro), quella con la spesa più elevata è proprio la Toscana (729 euro, +2,7%.).
Notevoli spesso le differenze tariffarie anche fra i singoli capoluoghi di provincia della stessa
regione: in Toscana, si va dagli 829 euro di Grosseto e Siena ai 503 euro di Lucca.
La fotografia emerge dall’osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, realizzato nell’ambito del progetto Re-User: usa meglio, consuma meno, finanziato dal Ministero dello sviluppo economic. Le tariffe sono indicate rispetto ad una famiglia tipo di tre componenti ed un consumo annuo di 192 metri cubi.
Con un uso più consapevole e razionale di acqua, che abbiamo quantizzato in 150mc invece di 192mc l’anno, una famiglia toscana risparmierebbe 221 euro l’anno.
In riferimento ai soli capoluoghi di provincia italiani, emerge che a livello nazionale va dispersa
il 36% dell’acqua immessa, con evidenti differenze fra le singole regioni e anche fra i singoli capoluoghi della stessa Regione. In Toscana, ad esempio, si passa dal quasi 63% di Massa al 13% di Livorno.