Mortale in FiPiLi: 8 mesi e pena sospesa per un giovane automobilista




Difeso dagli avvocati Olmi e Caioli aveva scelto il patteggiamento
La tragedia avvenne sulla FiPiLi tra Scandicci e Firenze, nel settembre del 2020, e un giovane automobilista, 22enne fiorentino, accusato di omicidio stradale, finì alla sbarra.Nell’urto, il conducente di uno scooter, Athos Susini, arbitro di 58 anni, perse la vita dopo essere rovinato sull’asfalto.
Oggi (11 marzo) si è conclusa dinanzi al gip di Firenze la vicenda processuale dell’imputato, condannato a 8 mesi con la sospensione condizionale della pena.
I difensori, avvocati Antonio Olmi e Monica Caioli, del Foro fiorentino, hanno optato, per il loro assistito, per il rito alternativo del patteggiamento.
Grazie alla nota sentenza della corte costituzionale numero 24/2020 compulsata da questione di legittimità costituzionale e sollevata dallo stesso avvocato Olmi, all’imputato il giudice ha potuto scegliere di comminare la sanzione accessoria della sospensione della patente per un anno invece di revocargliela obbligatoriamente.
L’automobilista, sottoposto agli esami di rito dopo il sinistro mortale, era risultato negativo ai test di alcol e droga. Il casco dello scooterista era stato ritrovato allacciato, ma non in testa alla vittima, molto conosciuta negli ambienti della Fiorentina, avendo fatto parte anche del Cav, il Collettivo autonomo viola.