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Malamovida, giro di vite a Pistoia. Dodici divieti di accesso ai locali

1 marzo 2022 | 12:30
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Malamovida, giro di vite a Pistoia. Dodici divieti di accesso ai locali

I provvedimenti del questore hanno riguardato soprattutto giovani

Dodici divieti di accesso a bar, caffè e locali pubblici nel cuore di Pistoia. E’ quanto ha emsso il questore della provincia di Pistoia, Olimpia Abbate, recependo le indicazioni emerse in
sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in tema di contrasto al fenomeno
della cosiddetta malamovida. Le persone interessate hanno anche il divieto di stazionare nelle immediate vicinanze degli stessi, dalle 17 alle 2, per la durata di un anno.

Destinatari dei provvedimenti sono altrettanti giovani, di età dai 17 anni 23 anni, denunciati e condannati, nei mesi passati, per reati contro la persona o contro il patrimonio commessi nella stessa area.
Altri 3 provvedimenti dello stesso tipo, riferiti al comune di Chiesina Uzzanese, sono stati
emessi, a carico di tre giovani residenti a Pescia, di età dai 25 ai 28 anni, poiché denunciati per una rissa verificatasi la notte del 28 novembre 2021 dinanzi l’ingresso della discoteca Don Carlos.

L’adozione dei Dacur è stata ritenuta necessaria dopo aver valutato la gravità delle condotte per l’ordine e la sicurezza pubblica e la loro realizzazione nelle immediate vicinanze di pubblici esercizi e locali di pubblico intrattenimento. L’azione preventiva, supportata dall’attività della Divisione Polizia Anticrimine della Questura, assume una particolare valenza in occasione dell’approssimarsi della bella stagione che comporta un notevole incremento dell’afflusso di persone nella zona del centro storico.

I provvedimenti adottati in questi giorni si aggiungono agli 8 analoghi emessi lo scorso anno,
dei quali 3 riferiti al centro storico di Pistoia e 5 riferiti al comune di Montecatini Terme.
I divieti di accesso e avvicinamento ai locali, sono misure di prevenzione di competenza del
questore, quale autorità provinciale di pubblica sicurezza, rientranti nella categoria del “divieto di accesso ad aree urbane” (denominato Dacur), la cui disciplina è stata modificata nel 2020
all’indomani dei tragici fatti che portarono alla morte del ventiduenne Willy Monteiro Duarte.
La violazione del provvedimento è punita con la reclusione da sei mesi a due anni e la multa
da 8.000 a 20.000 euro.