Del Ghingaro: “Ucraina, una guerra gravissima mentre continua la lotta alla pandemia”

Il sindaco di Viareggio: “I carri armati non devono farci dimenticare il virus che ci sta massacrando da due anni”
Una guerra sul campo, terribile e da condannare, che ne ha quasi lasciata in secondo piano un’altra: quella al coronavirus. Ma con una differenza sostanziale, perché se il virus è arrivato senza che nessuno lo abbia voluto, la guerra in Ucraina è determinata dalla volontà di Putin.
E’ questo il senso di una riflessione sull’attualità del sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro: “Di fronte all’enormità di una guerra, tutto il resto sembra irrilevante e trascurabile. Ma anche quel resto c’è e va considerato perché altrimenti quella guerra farebbe più danni di quelli che già fa. Uno di questi incalcolabile come la vita delle persone. Molte le manifestazioni in giro per l’Italia, che pacificamente dicono no alla violenza. Anche a Torino in Piazza S.Carlo, dove casualmente mi trovavo ieri. È proprio qui m’è venuta questa riflessione banale, infatti in quel luogo campeggia un maxi schermo col numero delle vaccinazioni in tempo reale nell’intera regione Piemonte (bellissima idea) che si aggiorna ogni secondo, e davanti sfilavano i manifestanti con le bandiere contro la guerra in Ukraina , ai quali mi sono aggiunto volentieri”.
“Insomma, pensavo, una guerra gravissima ne ha fatto quasi dimenticare un’altra, che continua a mietere vittime e ci sta massacrando da due anni. L’urgenza, la maggiore consapevolezza, l’attualità e la nostra stanchezza dopo mesi di sofferenze, ce la sta facendo quasi scordare e sarebbe invece bene non farlo, anche se davvero due conflitti così grandi insieme rischiamo anche solo mentalmente di non saperli fronteggiare – afferma -. Detto questo tra i due drammi, oltre a tutte le evidenti differenze ce n’è una sostanziale : il primo è arrivato senza che nessuno l’abbia voluto, l’altro invece qualcuno l’ha deciso. Non è cosa da poco”.