In piazza per la pace, ma emergono divergenze fra sinistra e comunità ucraina

Momenti di tensione nel pomeriggio di oggi (26 febbraio) in centro a Pisa durante un presidio contro la guerra in Ucraina promosso dai movimenti della sinistra radicale e alcuni esponenti della comunità ucraina presente in città che aveva aderito alla manifestazione.

Diversità di vedute, infatti, sono emerse nelle due rappresentanze in piazza. Gli ucraini infatti avrebbero tentato di prendere la parola per “chiedere l’aiuto immediato della Nato” mentre alcuni rappresentanti della sinistra hanno cercato di impedirlo. Ci sono stati battibecchi e urla, con i promotori della manifestazione che hanno cercato di riportare la calma spiegando che “i nazionalisti presenti in Ucraina sono essi stessi parte del problema”.

Dopo un po’ di tensione la situazione tornasse alla calma pur mantenendo posizioni diverse sulla genesi del conflitto. Tra chi, come gli ucraini, denunciava “l’aggressione russa senza giustificazioni da parte di Putin” e chi, da sinistra, cercava invece di esprimere posizioni più prudenti soprattutto sull’impiego diretto della Nato a difesa dell’esercito ucraino.

Alla fine il presidio, al quale hanno partecipato oltre 200 persone, è stato sciolto in anticipo e senza disordini.