Canile lager nel grossetano: Lndc Animal Protection parte civile nel processo

Icarabinieri forestali avevano sequestrato 33 cani, tra cui labrador e cani corso
Una vicenda iniziata oltre due anni fa e che finalmente inizia a entrare nel vivo. A novembre 2019, i carabinieri forestali avevano sequestrato 33 cani – tra cui labrador e cani corso, adulti e cuccioli – da un allevamento situato a Ribolla, in provincia di Grosseto, perché gli animali erano tenuti in condizioni incompatibili con il loro benessere e produttive di gravi sofferenze. Le condizioni igieniche infatti erano precarie e i cani non ricevevano le necessarie cure veterinarie, oltre a non avere acqua a sufficienza e un riparo dalle intemperie.
Lndc tramite la sezione locale di Grosseto, si era da subito interessata al caso e aveva sporto denuncia contro il detentore dei cani, che nel frattempo erano stati trasferiti al canile convenzionato di Roccastrada.
Dopo una serie di rinvii, si è finalmente tenuta la prima udienza del procedimento a carico del proprietario. Lndc era presente in aula, rappresentata dall’avvocato Riccardo Lottini, ed è stata ammessa parte civile nel processo.
“Siamo soddisfatti di essere stati ammessi perché così potremo partecipare attivamente alle udienze e sottolineare la gravità di quanto avvenuto – commenta Michele Pezone – legale e responsabile diritti animali di Lndc Animal Protection -. Come sempre facciamo in questi casi, daremo battaglia affinché le responsabilità del gestore dell’allevamento vengano valutate adeguatamente e la cosa non venga presa alla leggera.”
“I nostri attivisti locali sono pronti a collaborare con il gestore del canile presso cui sono attualmente custoditi i cani per aiutarli a trovare una nuova sistemazione, in famiglie che possano prendersi cura di loro nel modo adeguato – fa sapere Piera Rosati – presidente Lndc Animal Protection -. Alcuni di loro sono traumatizzati e fobici, quindi avranno necessità di un percorso riabilitativo per poter tornare a vivere serenamente ma con un po’ di impegno si possono superare tutti gli ostacoli. Ancora una volta voglio invitare tutti gli amanti degli animali ad adottare anziché acquistare i propri amici a 4 zampe. Ci sono tanti cani bisognosi di affetto che aspettano nei canili di tutta Italia. Se proprio si decide di acquistare, comunque, è sempre buona norma visitare l’allevamento e verificare con i propri occhi le condizioni in cui vengono tenuti gli animali, segnalando alle autorità eventuali criticità come è successo in questo caso. Non lasciamo che persone senza scrupoli lucrino sulla pelle dei nostri amici”.