Uccise la figlia di 4 anni durante il lockdown: assolto per vizio di mente. Passerà 10 anni in una Rems

L’uomo aveva tentato di uccidere anche il figlio 12enne
Accusato di aver ucciso, nell’aprile del 2020, durante il lockdown, la figlia di 4 anni, e di aver tentato di uccidere il figlio maggiore 12enne, ieri (12 febbraio) l’uomo, un 40enne, è stato assolto dalla corte d’Assise di Arezzo.
Il delitto avvenne nella loro abitazione a Levane.
Incapace di intendere e volere, vizio totale di mente accertato con una perizia psichiatrica, al momento del delitto, per l’uomo, di origine bengalese, è stata stabilita la cura in una Rems per 10 anni, in quanto ritenuto socialmente pericoloso.
Il padre, accecato dalla follia, colpì la figlia piccola con un’arma bianca, ferendola a morte, mentre il fratello 12enne riuuscì a scappare.
L’uomo tentò anche di togliersi la vita gettandosi in un pozzo.
Il pubblico ministero aveva chiesto l’assoluzione per vizio di mente la misura di sicurezza in Rems per 15 anni.