Notte da incubo in un appartamento: pestata a sangue nel letto, l’aggressore arrestato per tentato omicidio

L’uomo, 40 anni, fermato dalla squadra mobile dopo il racconto della vittima di 30 anni
L’ha colpita con ferocia. Prendendola a calci e pugni, fino a farle perdere i sensi. Quando si è risvegliata, la giovane donna di 30 anni, si è ritrovata l’aggressore a fianco nel letto. Una notte di incubo, in un appartamento nella zona della stazione di Pisa, quella del 1 febbraio scorso per la donna che è riuscita a denunciare il 40enne, straniero. Ora la polizia lo ha fermato con l’accusa di tentato omicidio.
Secondo l’accusa l’uomo avrebbe iniziato dapprima a inveire nei confronti della donna e, successivamente, avrebbe iniziato a colpirla con ferocia, con una raffica di calci e pugni, fino a farle perdere i sensi.
Il giorno seguente la donna avrebbe ripreso i sensi, ritrovandosi l’aggressore a fianco nel letto. Dopo averlo implorato di riaccompagnarla a casa della propria famiglia, l’uomo avrebbe fatto salire sulla propria autovettura la donna, riaccompagnandola nei pressi di casa, per poi dileguarsi.
La vittima, raggiunta la propria abitazione, ha richiesto soccorso. I sanitari del 118 intervenuti hanno provveduto a trasportare d’urgenza la donna all’ospedale, dove è stata ricoverata in prognosi riservata con fratture a 10 costole, pneumotorace traumatico e frattura della mandibola.
Immediatamente sono state attivate le indagini coordinate dalla procura della Repubblica di Pisa ed eseguite dalla Squadra Mobile di Pisa con l’ausilio del commissariato di Pontedera.
Attraverso il racconto fornito dalla vittima, ascoltata dagli investigatori in ospedale, è stato possibile individuare in luogo ove si era consumato il delitto: un appartamento in un più ampio condominio di via Vespucci.
All’alba di ieri mattina, l’immobile è stato sottoposto a perquisizione da parte di personale della Squadra Mobile. Nella stanza, dove lo straniero si era appoggiato soltanto per qualche giorno prima di lasciare di Pisa, sono state rinvenute dagli investigatori della Polizia Scientifica di Pisa e Firenze, copiose tracce ematiche e di fluidi corporei, che saranno prossimamente oggetto di approfondimento, malgrado i tentativi di cancellazione operati per rimuovere il sangue.
Sempre nella camera sono stati rinvenuti anche alcuni effetti personali riconducibili al presunto autore, evidentemente dimenticati mentre si allontanava dall’immobile.
Gli elementi raccolti, congiuntamente all’esame di alcuni testimoni chiave, hanno consentito la costruzione di un quadro gravemente indiziario nei confronti del presunto autore del reato, tale da supportare l’emissione di un decreto di fermo da parte della Procura della Repubblica di Pisa.
Nella tarda nottata di ieri, l’uomo è stato rintracciato dagli uomini della Squadra Mobile della Polizia di Stato di Taranto ed è stato tratto in arresto. Nei prossimi giorni il provvedimento verrà sottoposto a convalida.