Mamma costretta a licenziarsi per seguire la figlia in dad. Aidda: “Le donne penalizzate nel mondo del lavoro”

La presidente della associazione: “Necessario un cambio di rotta”
“Le donne nel mondo del lavoro vengono penalizzate perché sulle loro spalle grava ancora tutto o quasi tutto il peso della “cura”: serve un radicale cambio di pensiero strategico nella nostra società, servono servizi e infrastrutture che permettano di alleggerire questo carico, di conciliare vita familiare e attività professionale, non è possibile che le donne siano ancora costrette a scegliere tra lavoro e famiglia o debbano rinunciare a ruoli manageriali per accudire i figli o gli anziani”.
Così la presidente dell’Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti d’Azienda (Aidda), Antonella Giachetti, commenta la notizia di una mamma di Pistoia che ha dovuto licenziarsi per seguire la figlia in dad.
“E’ l’ennesima dimostrazione – spiega – dell’insufficiente organizzazione della nostra società sulle necessità della cura, sempre a carico delle donne, una situazione che si è aggravata ulteriormente con l’emergenza sanitaria. La pandemia ha dimostrato con evidenza che è necessario un cambio di rotta, non è più rimandabile, la dimensione della cura deve essere al centro dei criteri decisionali della società”.