Travolto da un carrello elevatore: operaio 58enne muore in cartiera



La tragedia in una ditta di San Marcello Piteglio, al confine con la provincia di Lucca
Tragedia sul lavoro, oggi (9 febbraio), alla cartiera Panigada di San Marcello Piteglio, al confine con la provincia di Lucca.
A perdere la vita, nell’infortunio mortale, è stato un operaio di 58 anni di Pescia, prossimo alla pensione. La vittima, Sandro Maltagliati, da quanto ricostruito, sarebbe stata travolta da un carrello elevatore nel piazzale della ditta.
Vani i soccorsi, allertati immediatamente e arrivati a sirene spiegate. Al personale sanitario non è rimasto altro che constatare il decesso. Sul posto i servizi di prevenzione sicurezza luoghi di lavoro dell’Asl Toscana centro. La ditta era stata controllata dai servizi negli ultimi tempi.
Un minuto di silenzio, chiesto dal capogruppo del Pd, Vincenzo Ceccarelli, ha caratterizzato i lavori d’aula a metà pomeriggio per esprimere il cordoglio del consiglio regionale.
“Assistiamo a una vera e propria strage. In Toscana e non solo – ha detto il presidente del consiglio regionale, Antonio Mazzeo, prima di dare il via al minuto di silenzio. “Dobbiamo impegnarci tutti a provare a fermare questo terribile stillicidio di vittime e famiglie distrutte – ha aggiunto. – Su questo tema ci ha sensibilizzato anche il presidente Mattarella nel suo discorso di insediamento: “Dignità è azzerare le morti sul lavoro, che feriscono la società e la coscienza di ognuno di noi. Perché la sicurezza del lavoro, di ogni lavoratore, riguarda il valore che attribuiamo alla vita”.
“Tutte le istituzioni preposte o trovano la concreta e definitiva risposta a questa tragica escalation di morte, o la loro credibilità potrebbe essere minata. Ribadisco, come ho già avuto modo di dire recentemente, dopo un altro operaio che ha perso la vita in Toscana, il mio invito a sfruttare finanziamenti europei per investire in sicurezza, formazione e controllo”, ha sottolineato.
“A nome personale e dell’intera assemblea porgo le più vive condoglianze alla famiglia dell’operaio”, ha concluso il presidente, garantendo l’impegno del consiglio regionale della Toscana.
“Nel suo discorso in occasione del giuramento il presidente della Repubblica Mattarella usò queste parole: ‘Dignità è azzerare le morti sul lavoro’. Un richiamo netto e severo che diventa ancora più stringente di fronte al dolore e alla rabbia per l’ennesima vita spezzata su un luogo di lavoro”. Così il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani appresa la notizia dell’incidente.
“Oggi anche un altro operaio edile è stato ricoverato in condizioni gravi dopo essere caduto da un ponteggio nel grossetano” prosegue Giani che sottolinea: “Il nostro impegno sulla salute, la sicurezza, la prevenzione, non arretrerà di un passo e assieme al nostro ci dovrà essere quello di tutti, istituzioni, società, datori di lavoro”. “Perché – conclude il presidente, esprimendo il proprio cordoglio alla famiglia e ai colleghi di lavoro – questa battaglia di civiltà e dignità si può vincere solo tutti insieme”.