Il virus |
Cronaca
/

Ancora Italia: “Il Covid si poteva curare”

8 febbraio 2022 | 10:45
Share0
Ancora Italia: “Il Covid si poteva curare”

A confermarlo un recente studio peer-reviewed appena pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Plos One

“Esiste una chiara correlazione tra i livelli di vitamina D nel corpo e il rischio di malattia grave e/o di morte post-infezione, e dunque che l’aumento dei livelli di vitamina D può aiutare a ridurre significativamente ridurre il rischio di malattia grave e/o di morte, al punto da poter predire con ragionevole certezza l’impatto del virus su un soggetto basandosi unicamente sulla loro età e sui loro livelli di vitamina D”.

A confermarlo un recente studio peer-reviewed appena pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Plos One.

“E’ solo l’ultimo esempio di come in Italia e non solo, le cure alternative sono state colpevolmente ignorate, o peggio, osteggiate – spiega in una nota la segreteria regionale di Ancora Italia –  Un comportamento grave che ha prodotto decine di migliaia di vittime e ritardato l’endemizzazione del Sars Cov2″.

“Ci hanno costretto a giocare secondo le loro regole. Il dibattito vaccino sì, vaccino no è stato il capolavoro dell’informazione globalista e ha annientato qualunque voce riportante soluzioni alternative – sottolinea Diego Di Sepio della segreteria -. L‘ivermectina usata come profilassi, avrebbe da sola potuto estinguere il virus del Covid.  In alcuni paesi di fatto è successo. La vitamina D avrebbe salvato da sola centinaia di migliaia di vite. La mesmerizzazione derivata dal dibattito sui sieri ha paralizzato qualunque discussione al di fuori di quello consentito. La comunità scientifica “seria” è stata costretta a produrre un numero di studi “in esubero”, con conseguente perdita di tempo che ha facilitato il lavoro delle Big Pharma. Senza contare che sarebbe bastata una sola cura alternativa e, grazie all’Eua (Emergency Usage Authorization), la messa in commercio dei vaccini non sarebbe stata possibile”.