La prostituzione |
Cronaca
/

Giro di squillo con gli occhi a mandorla in alberghi e case: due taxi dedicati a spostare le lucciole

7 febbraio 2022 | 15:30
Share0
Giro di squillo con gli occhi a mandorla in alberghi e case: due taxi dedicati a spostare le lucciole

I carabinieri hanno denunciato quattro persone accusate di gestire l’attività di meretricio

In questi giorni i carabinieri di Prato hanno dato esecuzione a 4 misure cautelari di divieto di dimora nella Regione Toscana nei confronti di altrettanti cittadini cinesi, rispettivamente due donne (45 e 43 anni) e due uomini (44 e 65 anni), responsabili in concorso tra loro del reato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

Le indagini, coordinate dalla procura di Prato e svolte dai carabinieri unitamente a personale dell’ufficio di polizia amministrativa del Comune di Prato, hanno consentito di mettere in luce una fiorente attività di meretricio che si svolgeva prevalentemente all’interno di due immobili privati a Prato, sottoposti a sequestro, ma anche attraverso costosi servizi a domicilioin abitazioni private e compiacenti alberghi della città. In questi casi l’organizzazione provvedeva anche al trasferimento a domicilio delle ragazze, esclusivamente cinesi, tutte maggiorenni dai 20 ai 35 anni, tanto che a finire nelle maglie della giustizia sono finiti anche altri due, un italiano 60enne e un cinese 53enne, che provvedevano allo svolgimento dello specifico servizio di taxi.

Si è trattato di un’attività particolarmente strutturata, nel corso della quale i Carabinieri, con uno stratagemma, sono riusciti anche ad installare dei microfoni all’interno di una delle due case di appuntamento, potendo così raccogliere quegli inconfutabili elementi che hanno sostenuto l’impianto probatorio per l’emissione dei provvedimenti cautelari.

Durante le indagini è emerso il tortale spregio riguardo le normative anticovid, anche durante i periodi di più stretto coprifuoco, tanto che il lockdown veniva vissuto dai protagonisti della vicenda più come un’opportunità per incrementare il giro di prostituzione, piuttosto che un deterrente limitativo.

Variegata la clientela che si rivolgeva per chiedere le prestazioni delle ragazze, così come diretto a tutte le tasche erano i costi, a seconda delle modalità di approccio e delle prestazioni richieste. Sicuramente più costosi i servizi offerti a domicilio o riguardanti la compagnia per l’intera notte, ancorché l’organizzazione di incontri con più ragazze.

Nell’insieme sono state identificate 7 donne dedite al meretricio per conto degli indagati, nonché sono stati documentati innumerevoli incontri con clienti.