Saccheggiavano le auto senza manometterle. Arrestati due ladri seriali a Prato

Con una sofisticata attrezzatura tecnica, i due giovani di origine slava disturbavano le frequenze dei telecomandi per la chiusura elettronica delle vetture, che rimanevano aperte
Con una sofisticata attrezzatura tecnica disturbavano le frequenze dei telecomandi per la chiusura elettronica delle vetture, quando i proprietari parcheggiavano le auto nell’erroneo convincimento di averle chiuse. Auto che invece, rimanevano aperte e libere di essere saccheggiate: così agivano due fratelli di origine slava nati in Italia – rispettivamente di 25 e 27 anni – già noti alle forze dell’ordine per i loro reiterati precedenti per reati contro il patrimonio, colti in flagranza mercoledì scorso (2 febbraio) dopo un furto su un’autovettura a Prato nel Macrolotto, ai danni di una cittadina cinese titolare di un pronto moda.
All’intervento dei carabinieri della stazione di Jolo di Prato, dopo il furto di una borsa dalla macchina della vittima di turno, i due si sono dati alla fuga. Prima a bordo del veicolo con il quale erano giunti, azzardando manovre pericolose e procedendo a forte velocità, poi dopo aver abbandonato il mezzo, a piedi nei campi circostanti. Qui è intervenuto il dispositivo già predisposto del comando che con altre 4 pattuglie ha circondato la zona fino a bloccarli e arrestarli.
L’operazione di polizia che ha consentito questo risultato è stato frutto di un’analisi su diversi eventi simili che da qualche tempo si verificavano in zona; analisi che aveva consentito di indirizzare i sospetti sui due arrestati, ma anche di predisporre uno specifico dispositivo di intervento e prevenzione da parte della stazione e della compagnia carabinieri che ha finito per dare i suoi frutti. Quando i militari hanno intercettato i due soggetti a bordo di un veicolo poi risultato rubato, li hanno infatti pedinati con discrezione fino a coglierli sul fatto.
Allo stato i carabinieri sono riusciti a contestare ai due altri episodi simili, ma continuano le indagini per accertare ulteriori loro responsabilità in altri eventi verificatisi in zona, alla luce di specifici e recenti precedenti a carico di uno dei due e vista la costosa e sofisticata attrezzatura di cui in due disponevano, che si ritiene possa essere stata utilizzata in diverse occasioni.
Oltre al furto, i due dovranno rispondere anche di ricettazione del veicolo in loro possesso, rubato, nonché di resistenza a pubblico ufficiale.