Sequestrati 50 chili di botti: blitz della Finanza in un’azienda aretina




Per il titolare è scatta la denuncia
Le fiamme gialle aretine, nel corso di un controllo nei confronti di un’azienda con sede nella provincia, hanno rilevato alcune irregolarità, concernenti sia l’esposizione per la vendita dei fuochi d’artificio, sia la loro custodia.
In particolare, all’interno del punto commerciale, sono stati rinvenuti articoli per un quantitativo eccedente il limite fissato dalla legge (pari a 50 chili.), per le rivendite non munite di apposita licenza di pubblica sicurezza.
Inoltre, sono state rilevate violazioni anche nello stoccaggio, poiché il materiale era custodito in modo irregolare in un locale-deposito. Nello specifico, non erano rispettate le misure di distanziamento da altre merci particolarmente soggette al rischio di combustione.
I prodotti, difatti, erano stipati vicino a sacchi contenenti pellet ed a rotoli di carta, facilmente infiammabili. In più, il locale non era isolato, in quanto privo di porte tagliafuoco.
Al termine delle operazioni, i finanzieri hanno denunciato il titolare dell’azienda, per il reato commercio abusivo di materie esplodenti, sottoponendo a sequestro gli articoli rinvenuti.