
Denunciato il proprietario che rischia l’arresto da 6 mesi a 2 anni e un’ammenda da 15.000 a 150.000 euro
I Forestali di Firenze e di Empoli, durante una perquisizione, hanno trovato una zanna di elefante e denunciato il proprietario.

La zanna, lunga 65 centimetri, era esposta in bella mostra in camera da letto.
Il proprietario ha riferito ai militari che si trattava di un bene di famiglia, ma non mostrava alcuna documentazione attestante la legale detenzione.
I militari hanno ssequestro della zanna di elefante e segnalato all’autorità giudiziaria di Massa Carrara l’uomo perché deteneva parte di esemplare particolarmente protetto, senza la prescritta documentazione, come stabilito dalla legge 150 del 1992 che disciplina i reati relativi all’applicazione in Italia della convenzione sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali in via di estinzione (Cites), integrando il reato citato dall’articolo 1 comma 1, punito con la pena dell’arresto da 6 mesi a 2 anni e un’ammenda da 15.000 a 150.000 euro.
Il traffico illegale di avorio costituisce un business rilevante per i trafficanti, che operano in stretta connessione con i bracconieri, i quali senza scrupoli, uccidono ogni anno un numero considerevole di elefanti, specie particolarmente protetta perché a rischio di estinzione. Il prezzo sul mercato nero dell’avorio è di 1000 euro al chilo.
I Carabinieri forestali sono deputati anche ai controlli sul commercio di specie protette e al contrasto del traffico di specie tutelate sull’intero territorio nazionale.