I controlli ittici: in Toscana sequestrate 7 tonnellate di pesce ed elevate multe per oltre 40mila euro

I controlli proseguiranno fino a Capodanno
Maxi operazione della guardia costiera, l’Atlandide, quella iniziata i primi dicembre e che proseguirà fino alla fine delle feste natalizie e di Capodanno.
Messi in campo una serie di mirati controlli lungo l’intera filiera ittica: 6862 verifiche che hanno portato all’accertamento di 385 violazioni con 600.000 euro circa di sanzioni e al sequestro di 170 tonnellate di prodotto ittico sequestrato.
I numeri dell’operazione, a livello nazionale, che si concluderà il 31 dicembre sono destinati ad aumentare e si inseriscono nello sforzo complessivo posto in essere dalla guardia costiera in materia di controllo pesca nell’anno 2021, che ha fatto registrare circa 6 milioni di euro di sanzioni comminate, dalle quali è scaturito il sequestro di oltre 378 tonnellate di prodotto irregolare che sarebbe potuto giungere sulle tavole degli italiani.
Anche in Toscana sono state poste in essere le attività di controllo, che hanno portato ad accertare numerose violazioni:7 tonnellate di prodotti ittici sequestrati, 42.000 euro di sanzioni irrogate e 2 attrezzi da pesca sottoposti a sequestro, questi in sintesi i risultati sinora raggiunti.
L’operazione a livello regionale ha visto coinvolto il personale delle Capitanerie di Porto di Livorno, Portoferraio, Viareggio e Marina di Carrara.
Tra le molte attività di controllo sono risultate particolarmente significative quelle svolte nell’entroterra toscano dove, in un deposito all’ingrosso gestito da cittadini cinesi, sono stati rinvenuti oltre 6.000 chili di prodotti ittici scaduti pronti per essere messi in commercio. La merce, sottoposta a sequestro, è stata destinata allo smaltimento.
Il personale di Piombino nella notte tra il 21 ed il 22 dicembre la guardia costiera ha scoperto e sanzionato due pescatori subacquei intenti in attività di pesca ricreativa notturna, trovati in possesso di 5.000 esemplari di ricci di mare (la normativa consente la pesca giornaliera massima di 50 esemplari).
Tra le attività la chiusura di un ristorante di Piombino e di un minimarket in provincia di Firenze, a causa delle gravi carenze igienico sanitarie riscontrate che configuravano un pericolo per la salute pubblica.
Inoltre in mare le motovedette della Guardia Costiera hanno sequestrato due reti da posta per la pesca professionale risultate non conformi alla normativa nazionale ed europea.