“No ai botti di Capodanno”: i consigli di Aidaa per difendere cani e gatti

L’associazione animalista chiede ordinanze di divieto e predispone il telefono amico e le linee guida
Ogni anno centinaia di animali perdono la vita a causa dei botti di capodanno, sia perchè colpiti direttamente, sia anche perchè impauriti fuggono e finiscono sotto le auto provocando tra l’altro incidenti stradali.
Anche quest’anno Aidaa, l’associazione italiana difesa animali ed ambiente, lancia la campagna No ai botti di capodanno, una campagna che si concentrerà negli ultimi giorni dell’anno sia con l’apertura di una linea telefonica amica per aver informazioni in vista della notte di capodanno, sia con la pubblicazione delle linee guida su come salvare dai pericoli dei botti cani e gatti.
Intanto Aidaa invita i sindaci ad emettere le ordinanze per vietare i botti, ma allo stesso tempo ad attuare gli interventi di controllo nella notte di San Silvestro quando troppo spesso proprio per assenza dei controlli le ordinanze rimangono lettera morta. Nella notte di capodanno del 2020 nonostante le rigide normative che hanno limitato le attività a causa della pandemia morirono oltre 360 tra cani e gatti, mentre furono migliaia quelli fuggiti dalla paura.
I consigli
Non mostrarsi troppo protettivi, alimenta le loro paure. Tenerli in appartamento, meglio se in una stanza in penombra e lontana dai rumori. Minimizzare l´impatto dei botti accendendo la musica. Non tenerli legati alla catena potrebbero strozzarsi. Passeggiare con il cane saldamento al guinzaglio, facendo attenzione per i cani anziani e cardiopatici. Assicurarsi per tempo che siano facilmente identificabili con microchip, tatuaggio e medaglietta. Se l´animale vi sfugge di mano cercatelo nei canili e comunicate la scomparsa presentando denuncia di smarrimento ai vigili, carabinieri o polizia, avvisate le associazioni animaliste e i siti internet che si occupano di cani scomparsi. Non rafforzare la loro paura dei botti agitandovi