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Cronaca
/Sesso e droga nell’abitazione: prete condannato a 3 anni e 8 mesi
8 dicembre 2021 | 09:15

Gli incontri avvenivano con uomini conosciuti in chat. Condannato anche il compagno
E’ finita con una condanna a 3 anni e 8 mesi la vicenda del prete di Prato, Francesco Spagnesi, ex parroco della Castellina, ai domiciliari nel mese di settembre scorso, accusato di aver importato la droga dello stupro dall’Olanda e di averla ceduta ai suoi ospiti durante incontri a luci rosse organizzati nella sua abitazione, dove viveva con il suo compagno, anche lui finito in manette.
Ieri (7 dicembre) il gup di Prato ha accolto la richiesta di patteggiamento. Il prelato era accusato anche di appropriazione indebita per il denaro sottratto alle casse della parrocchia e della Misericordia e di truffa per aver chiesto doldi ai fedeli con la scusa di aiutare i poveri.
Per il compagno, imputato soltanto per la droga, la condanna è stata di 3 anni e 2 mesi
Una storia di sesso e droga, con il relativo scandalo, scoppiò quando la polizia fermò l’auto del parroco: alla guida c’era il suo compagno, il prete era seduto lato passeggero e sul sedile posteriore fu trovata una bottiglia con dentro la droga dello stupro. Dalle indagine poi emerse uno scenario inquietante di festini hard con uomini conosciuti in chat.
Lo stesso vescovo di Prato chiese scusa ai fedeli, spiegando anche di aver cercato di riportare sulla retta via il parroco.
Il prete è ora in cura al Serd di Prato per un percorso di disintossicazione