Dall’affidamento in prova ai servizi sociali al carcere di Sollicciano, 31enne arrestata dai carabinieri di Roccastrada

La donna aveva violato le prescrizioni della misura
Una donna di 31 anni di nazionalità domenicana, residente a Roccastrada, è stata arrestata dai carabinieri per violazione delle prescrizioni connesse alla misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali. Le era stato infatti concesso, come beneficio alternativo alla custodia cautelare in carcere, l’affidamento ai servizi sociali, per una precedente condanna a 4 anni e 4 mesi per reati in materia di stupefacenti. La misura di cui beneficiava ha infatti lo scopo di garantire la funzione rieducativa della pena, nonché di consentire il reinserimento in società del condannato, offrendo al destinatario la possibilità di non essere di fatto privato della libertà personale e restare a casa propria. La misura è però è di natura eccezionale, e va di pari passo con una serie di precise e vincolanti prescrizioni, soprattutto legate agli orari di uscita e rientro presso l’abitazione ed alle frequentazioni, che il destinatario deve impegnarsi a rispettare in maniera ineccepibile. Nel caso della domenicana non è stato così.
I carabinieri di Roccastrada hanno infatti per un buon periodo monitorato la donna, verificando in particolare i suoi spostamenti e le persone con cui si frequentava. La dettagliata relazione è stata posta all’attenzione dell’ufficio di sorveglianza di Siena. I militari hanno messo in risalto le ripetute violazioni commesse dall’interessata, tanto che l’autorità giudiziaria ha infine revocato il beneficio, disponendo così che la donna prosegua a scontare la sua pena in regime di custodia in carcere. Tra le condotte evidenziate dall’Arma, c’è un episodio verificatosi nel corso di un controllo notturno, dove la signora non aveva risposto né al citofono, né al telefono. I militari, in quella circostanza, avevano anche riscontrato sotto l’abitazione la presenza di un’autovettura in uso ad una donna nota alle forze dell’ordine. In un altro caso, sempre di sera, era stata vista davanti ad un locale pubblico di Roccastrada, in compagnia di due uomini conosciuti alle forze di polizia: all’arrivo dei Carabinieri , per evitare il controllo, si era allontanata velocemente nella convinzione di non essere stata notata. Ma non era tuttavia sfuggita all’occhio dei militari, che avevano poi identificato anche le persone che fino al minuto prima erano con lei, e che avevano fatto finta di niente.
Emesso il provvedimento, i carabinieri alcune sere fa lo hanno notificato, conducendo così la donna al carcere di Sollicciano.