
La macrostruttura è stata illustrata dall’assessore al personale Benedetta Squittieri, dalla direttrice generale Simonetta Fedeli e dalla dirigente delle Risorse Umane Donatella Palmieri
Semplificazione e maggiore coordinamento sono i due principi ispiratori della nuova struttura organizzativa dell’ammnistrazione comunale di Prato, approvata dalla giunta, che enterà in vigore dal 1 gennaio 2022.
La macrostruttura è stata illustrata dall’assessore al personale Benedetta Squittieri, dalla direttrice generale Simonetta Fedeli e dalla dirigente delle risorse umane Donatella Palmieri. In sostanza l’attuale struttura suddivisa in 5 unità staff, 4 servizi e 11 unità operative sarà sostituita da una pianta con 3 aree, facenti capo ad altrettanti direttori di area – che rappresentano un collegamento intermedio tra i servizi e la direzione generale, per agevolare e favorire la traduzione degli indirizzi ed obiettivi degli organi politici in azioni e progetti – e 17 servizi di cui 15 posti sotto la responsabilità di altrettanti dirigenti (due strutture sono funzionalmente autonome, comunque di livello dirigenziale: il Corpo di polizia municipale ed il servizio organi istituzionali, servizi di supporto, avvocatura), e 2 servizi posti sotto la responsabilità del direttore/segretario generale (il servizio direzione generale e il servizio segreteria generale).
Le aree sono strutture organizzative con funzioni di coordinamento di servizi, individuate sulla base di omogeneità di intervento per materia o in relazione ad esigenze di raccordo nella realizzazione di obiettivi di rilevanza strategica. Sono di supporto alla direzione generale per la pianificazione strategica e la programmazione, favorendo i processi di comunicazione interna e garantendo sinergie nell’attuazione di programmi e progetti. A ciascuna area è preposto un direttore con qualifica dirigenziale nominato dal sindaco che è anche preposto alla direzione di un servizio.
La prima delle tre aree è la valorizzazione delle risorse interne per favorire la creazione di sinergie necessarie all’analisi, all’utilizzazione e allo sviluppo delle risorse umane, finanziarie e patrimoniali volte all’efficientamento dell’organizzazione interna per l’erogazione di servizi migliori e per lo svolgimento di funzioni ed attività delegate dallo Stato. Fanno capo a questa area il servizio risorse umane, il servizio gare, provveditorato e contratti, il servizio patrimonio e port e il servizio demografico e statistica.
La seconda area è cultura e promozione della città, per favorire la creazione di sinergie necessarie al rafforzamento, sviluppo e diffusione della cultura, del turismo e al rafforzamento del sistema scolastico attraverso un approccio digitale che favorisca la trasformazione digitale nonché la coesione e l’inclusione sociale. Ne faranno parte il servizio cultura, turismo e comunicazione, il servizio sociale e immigrazione, il servizio pubblica istruzione e sistema bibliotecario e il servizio innovazione e agenda digitale.
La terza area è transizione ambientale e resilienza urbana per favorire la creazione di sinergie necessarie per migliorare la sostenibilità e la resilienza del sistema economico ed urbano assicurando e agevolando una transizione ambientale equa ed inclusiva, nonché per consentire una gestione efficiente dei progetti collegati ai finanziamenti del Pnrr. Sotto a questa area ci saranno il servizio urbanistica, transizione ecologica e protezione civile, il servizio sviluppo economico, Sueap e tutela dell’ambiente, il servizio edilizia scolastica e sportiva, il servizio edilizia storica monumentale ed immobili comunali, politiche energetiche e DAtore di lavoro e infine il servizio mobilità ed infrastrutture.
“Uno degli obiettivi principali della riorganizzazione della macchina comunale – spiega l’assessore Benedetta Squittieri – è infatti avere internamente una migliore strutturazione interna che permetta un maggiore coordinamento tra i settori di intervento, maggiore continuità con l’azione amministrativa e meno burocrazia proprio per cogliere le nuove opportunità che verranno dai fondi strutturali di Regione e Governo e da quelli del Pnrr. Inoltre facciamo un investimento importante sull’efficienza della macchina amministrativa a fronte dei pensionamenti dei dirigenti e del personale negli ultimi anni“. Infatti in pratica il piano prevede l’assunzione dalla graduatoria esistente di 5 dirigenti tecnici (a fronte della cessazione dal servizio dal 2019 di Rossano Rocchi, Maria Teresa Carosella, e Riccardo Pecorario). Inoltre è prevista l’assunzione di un dirigente amministrativo attingendo dalla graduatoria esistente (cessazioni dal 2019: Rosanna Lotti , Antonio Avitabile e Massimo Nutini), mentre quest’anno hanno preso servizio Paola Pinzani alla pubblica istruzione e Valentina Pacini a sport e patrimonio.
E’ poi in corso la procedura concorsuale per 5 istruttori amministrativi (54 sono stati assunti nel 2020 e la graduatoria è andata esaurita) e 3 funzionari amministrativi ed è in pubblicazione oggi sul sito web del Comune la procedura concorsuale per 2 funzionari tecnici.