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Cronaca
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Agente della Penitenziaria preso a testate e pugni: ancora violenza a Sollicciano

23 novembre 2021 | 20:00
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Agente della Penitenziaria preso a testate e pugni: ancora violenza a Sollicciano

Il grave episodio oggi pomeriggio

Il carcere di Sollicciano a Firenze resta al centro delle cronache per le continue violenzee gli atti di aggressione contro il personale di polizia penitenziaria di cui si rendono protagonisti alcuni detenuti.

Ultimo grave episodio, oggi (23 novembre) nel pomeriggio, sul quale riferisce Pasquale Salemme, segretario nazionale per la Toscana del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe, il primo e più rappresentativo della Categoria: “Intorno alle 14,30, un poliziotto intento a svolgere le operazioni di battitura in una cella della V Sezione è stato oggetto dell’ennesima aggressione a Sollicciano. Il collega ha scoperto che i due detenuti maghrebini presenti nella cella stavano distillando in una pentola della grappa. All’atto del sequestro della pentola con il relativo contenuto, uno dei ristretti ha prima inveito con parole offensive contro l’agente e poi lo ha colpito con una testata ed una serie di pugni. L‘altro detenuto, invece, in modo vile, ha colpito alle spalle il poliziotto penitenziario con uno scolapasta alla nuca. Il collega con un evidente taglio sulla testa è stato trasferito al nosocomio cittadino. Il Sappe adesso dice veramente basta! Va bene il rischio del mestiere ma a questo punto sta diventando sempre più pericoloso fare questo lavoro senza uomini e mezzi appropriati e senza una formazione adeguata”.

Il segretario generale del Sappe Donato Capece ricorda che da mesi il Sappe “denuncia le gravi violenze contro i poliziotti delle carceri italiane, sempre più spesso aggrediti, minacciati, feriti, contusi e colpiti con calci e pugni da detenuti e la mancata assunzione di provvedimenti in materia di ordine e sicurezza delle carceri da parte del ministero della giustizia a tutela degli appartenenti alla Penitenziaria, sintomo evidentemente di una mancanza di progettualità dell’esecuzione della pena e, in questo, contesto del ruolo dei baschi azzurri. Gli eventi critici contro gli appartenenti alla Penitenziaria sono aumentati in maniera spaventosa e tutto questo in assenza di provvedimenti utili a garantire la sicurezza e l’incolumità del personale”.

Da qui l’appello del Sappe al ministero della giustizia per solleciti interventi per il reparto di polizia penitenziaria del carcere di Firenze Sollicciano.