Accecato dalla gelosia perseguita la ex per 4 mesi e le incendia l’auto: 36enne in carcere a Massa

Più volte l’uomo le ha procurato lesioni e l’ha anche minacciata di morte
Accecato dalla gelosia persquita la ex per 4 mesi e le incendia l’auto: arrestato dai carabinieri di Massa e messo in cella.
L’uomo, un 36enne, è finito in manette nel pomeriggio di ieri (18 novembre), colpito da un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dall’autorità giudiziaria cittadina al culmine di una laboriosa ma rapida indagine condotta dai militari (che si sono avvalsi di numerose testimonianze e di accertamenti tecnici) che ha permesso di ricostruire una triste vicenda densa di episodi di maltrattamenti e di atti persecutori attuati in danno della donna.
Tutto ha origine durante l’estate appena trascorsa quando la donna, che chiameremo Chiara per tutelarne la vera identità, al termine di un precedente matrimonio, ha intrapreso una nuova relazione sentimentale con un uomo più giovane, un 36enne massese, nell’intenzione di farsi una nuova vita. Dopo l’iniziale fase idilliaca, l’uomo ha però rivelato la propria indole possessiva e gelosa nei confronti della donna iniziando a maltrattarla, causandone lesioni in più occasioni e rendendole la vita impossibile ingiuriandola, minacciandola anche di morte sia direttamente che attraverso l’uso del telefono.La donna, per paura di avere ritorsioni non si è mai voluta far refertare delle lesioni subite e come spesso accade si è tenuta tutto dentro. La situazione è esplosa qualche giorno fa quando l’uomo, durante uno scatto d’ira, ha raggiunto Chiara all’esterno di un locale a Massa, dove la donna stava trascorrendo una serata spensierata con un gruppo di amici e accecato dalla gelosia ha iniziato a minacciarla di morte e non contento, mentre si apprestava ad andare via, con una tanica di benzina ha appiccato il fuoco all’autovettura di Chiara, incendio immediatamente domato dai passanti che al momento erano presenti al di fuori del locale. I carabinieri giunti immediatamente sul posto hanno ricostruito tutti gli eventi grazie a una minuziosa attività d’indagine e hanno anche provveduto a mettere in contatto la donna con un centro antiviolenza che si prenderà cura del delicato caso, ultimo, in ordine di tempo, della piaga sociale della violenza di genere che non risparmia anche il territorio di questa provincia, già interessato in passato da tragici episodi di femminicidi.