Torna a casa, scarica la spesa e le rubano la borsa dall’auto: ai domiciliari il ladro incastrato da telecamere e tabulati telefonici

Indagine dei carabinieri di Montale
I carabinieri di Montale hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal gip del tribunale di Pistoia su richiesta della procura della Repubblica nei confronti di un 50enne.
Il provvedimento giunge al termine di un’attività di indagine condotta dai carabinieri relativamente ad un furto su autovettura consumato nel maggio scorso. Dal veicolo erano stati sottratti un telefono cellulare ed una borsa, con all’interno denaro, documenti e carte di credito.
La proprietaria, che aveva presentato denuncia, aveva raccontato ai militari di essere rientrata a casa dal supermercato, di aver parcheggiato la propria autovettura all’interno del cortile della propria abitazione e che, occupata dalle buste della spesa, si era dimenticata di chiudere a chiave la macchina. Appoggiati i suoi acquisti, era tornata subito al mezzo per prendere il telefonino e la borsa che aveva lasciato all’interno, ma nonostante fossero trascorsi solo pochi istanti, si era accorta che qualcuno era entrato nella sua proprietà, le aveva aperto la macchina e si era impossessato di quegli oggetti.
Sulla base degli elementi forniti dalla vittima, i militari hanno ricostruito il potenziale percorso effettuato dal ladro sia per raggiungere l’abitazione che per andarsene: in questa maniera sono riusciti a individuare delle telecamere che avevano immortalato l’uomo, il quale, mentre si allontanava dal luogo del reato, aveva nascosto sotto la giacca la borsa della signora.
Inoltre, delle analisi dei tabulati telefonici è emerso che il cellulare rubato, era stato poi utilizzato dall’arrestato, che vi aveva inserito una sim a lui intestata.
L’uomo, sottoposto ai domiciliari, dovrà rispondere del più grave reato di furto in abitazione: infatti l’autorità giudiziaria, valutato il fatto che il veicolo era stato parcheggiato all’interno della proprietà della vittima, ha contestato all’indagato il reato di furto in abitazione, per altro con l’aggravante della recidiva.