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Oma, la Fiom: “Asta deserta, ombre sul futuro dei 241 lavoratori”

8 novembre 2021 | 18:20
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Oma, la Fiom: “Asta deserta, ombre sul futuro dei 241 lavoratori”

Il sindacato ha chiesto un tavolo in Regione

Lo scorso 4 novembre Cividac, gruppo attivo nel settore delle costruzioni industriali, aggiudicatario temporaneo di Oma, Officina Meccanica Angelucci, non ha proceduto a versare, dopo la caparra, l’importo rimanente per concludere l’operazione di acquisizione dal fallimento dell’azienda di carpenteria metallica e manutenzione di impianti industriali.

Lo rende noto la Fiom Cgil.

“Non sappiamo quali scenari potrebbero verificarsi – spiega il sindacato -. Il mancato versamento della quota comporta la necessità di procedere ad una nuova asta, al momento però non sono note le tempistiche, né se vi siano possibili acquirenti. Come organizzazioni sindacali avevamo da subito sollevato perplessità sia per la velocità con cui Cividac avrebbe voluto concludere la procedura di trasferimento d’azienda, sia per le modalità, poiché i lavoratori non sarebbero transitati all’interno di Cividac ma di una Newco da essa controllata, i cui rappresentanti non si sono mai presentati ai tavoli”

“La situazione di Oma si inserisce all’interno di un contesto territoriale già profondamente colpito da una crisi durissima – prosegue la sigla sindacale -. Non possiamo permetterci di perdere competenze, professionalità e posti di lavoro. Per questo, a seguito del mancato saldo per la fideiussione, abbiamo chiesto l’aggiornamento del tavolo dell’unità di crisi in Regione Toscana e un incontro urgente con Cividac”.

“A più di due anni dal fallimento Oma – conclude la Fiom  –  questa situazione getta più di un’ombra sul futuro dei 241 lavoratori occupati tra Firenze, Massa Carrara e Pescara (in Toscana sono 157). Auspichiamo che l’esercizio provvisorio, prorogato fino ad aprile 2022, oltre a portare avanti la produzione, serva anche a trovare un acquirente che si faccia carico della ripartenza di tutte le sedi territoriali”.