
Per giustificare le sue assenze inscenava malori al pronto soccorso
È finita con l’aggravamento della misura cautelare richiesta dai carabinieri della stazione di Cinigiano e il contestuale accompagnamento alla casa circondariale, la vicenda di un 22enne residente in Cinigiano agli arresti domiciliari da giugno 2021. Sul giovane infatti, avevano indagato gli stessi militari della stazione di Cinigiano per un episodio di maltrattamenti verso la sua convivente, una giovane coetanea originaria di Monticello Amiata, motivo per cui il ragazzo era stato posto agli arresti domiciliari su ordine dell’autorità giudiziaria.
I militari di Cinigiano, nel corso dei consueti controlli ai soggetti sottoposti a misure limitative della libertà personale alternative alla custodia in carcere, hanno constatato due distinte evasioni del 22enne che non si è fatto trovare nella propria abitazione all’atto del controllo dei carabinieri. Il ragazzo ha più volte fatto ricorso ai pronto soccorso di diversi ospedali maremmani, non necessariamente per stretti motivi sanitari ma anche solo per crearsi un eventuale pretesto e giustificare, a controllo effettuato, i suoi volontari allontanamenti dalla casa.
In più circostanze quindi, i militari di Cinigiano hanno non solo constatato la sua assenza dal domicilio ma ricollegato i suoi movimenti con i pretestuosi accessi al pronto soccorso, da cui è stato sistematicamente dimesso senza particolari difficoltà. Tutto questo, che manifestava indisciplina e refrattarietà al rispetto della misura imposta dall’autorità giudiziaria, è stato relazionato dall’arma del posto, che tramite l’autorità giudiziaria ha richiesto ed ottenuto l’aggravamento della misura, con immediata carcerazione.
Il giovane si trova adesso nel carcere di Massa Marittima, dove è stato condotto dagli stessi militari amiatini.