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Rissa a Livorno, tre in manette e 20 denunciati: trovati un machete, una pistola e una mazza da baseball con tracce di sangue

25 ottobre 2021 | 11:15
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Rissa a Livorno, tre in manette e 20 denunciati: trovati un machete, una pistola e una mazza da baseball con tracce di sangue

Importante l’acquisizione di numerosi video fatti anche da cittadini

Tre in manette: denunciate 20 persone, perquisizioni tra Livorno e Bergamo.

Proseguono le indagini dell’operazione Cartagine, dirette dalla procura di Livorno e condotte dai carabinieri per chiarire i gravi fatti verificatasi la sera del 15 settembre scorso in via Buontalenti.Nei giorni scorsi i militri di Livorno e Bergamo hanno eseguito sia a Livorno che nel bergamasco perquisizioni  nei confronti di 15 persone indagate per il reato di rissa aggravata.

Le indagini sugli scontri di quella notte mirano a chiarire tutti i fatti con la massima precisione possibile ed in questa direzione vanno le ultime iniziative concretizzatesi con le perquisizioni e gli arresti compiuti dai Carabinieri della Compagnia di Livorno.

I primi accertamenti sono stati svolti già nella notte tra il 15 e il 16 settembre scorsi, quando i carabinieri, intervenuti sul posto, hanno raccolto dopo un accurato sopralluogo numerosi elementi.

Importante l’acquisizione di numerosi video. Sono stati infatti esaminati accuratamente dagli investigatori i filmati registrati da impianti di videosorveglianza pubblici e privati presenti nell’area adiacente ed anche le riprese che, a decine, sono state effettuate dai cittadini della zona, attraverso i propri smartphone.

Già nei giorni immediatamente successivi ai fatti erano state eseguite perquisizioni nei confronti di 5 persone, durante le quali sono state rinvenute e sequestrate alcune armi verosimilmente utilizzate negli scontri, tra cui un machete ed una pistola a salve.È stata ritrovata, inoltre, una delle autovetture utilizzate dagli indagati, al cui interno vi era una mazza da baseball con tracce di sangue

Secondo la ricostruzione degli investigatori a confrontarsi sarebbero stati due gruppi di cittadini extracomunitari, molti con precedenti in materia di stupefacenti, otto domiciliati in provincia di Bergamo. Da qui gli ordini di perquisizione emessi dalla procura di Livorno.

A seguito di tali perquisizioni effettuate nei giorni scorsi, con l’importante collaborazione del personale della squadra mobile della questura di Livorno, di una unità cinofila dei carabinieri di San Rossore e di un’altra unità cinofila antidroga del comando provinciale della guardia di finanza di Livorno, sono state rinvenute e sequestrate 3 spade ed una daga con lame lunghe fino a 64 centimetri, nonché alcuni indumenti che potrebbero essere stati indossati durante gli scontri.

Tre  sono stati accompagnati ai centri per il rimpatrio per essere espulsi. Nei confronti di altri 5 è stato notificato il Daspo urbano, emesso dal questore di Livorno. 4 i fogli di via obbligatorio dal comune di Livorno.

Durante le perquisizioni effettuate a Livorno, sono stati arrestati in flagranza di reato 3 uomini, di età compresa tra i 23 ed i 27 anni, trovati in possesso di circa 10 grammi di cocaina, suddivisa in dosi, quasi 5 grammi di hashish, un bilancino di precisione, materiale utile al confezionamento e 240 euro in contanti, verosimilmente provento di spaccio.

Sull’episodio è intervenuto il sindaco di Livorno, Luca Salvetti: “Il grave episodio di Via Buontalenti – ha detto – con la violenta rissa che vide coinvolte molte persone, ha colpito l’opinione pubblica. Per diversi giorni i residenti della zona e i livornesi in genere si sono interrogati sulle cause scatenanti e su come gestire il tema sicurezza in quell’area. Da quel momento il comitato di sicurezza ha lavorato per individuare tutta una serie di controlli e interventi. Il prefetto con il questore, le forze dell’ordine e l’amministrazione hanno ragionato del sistema di videosorveglianza attraverso le telecamere che a breve saranno installate e del controllo puntuale di quella parte del territorio. Intanto la procura della repubblica coordinando le forze dell’ordine ha portato avanti una indagine capillare i cui esiti sono stati illustrati questa mattina dal comando dei carabinieri. Un risultato ancora provvisorio ma già significativo con arresti, sequestri di droga, denunce e un procedimento giudiziario che servirà a stabilire le responsabilità di oltre 20 indagati. Un passaggio che ci conforta e conferma che a Livorno si sta facendo un lavoro prezioso e serio per garantire la sicurezza dei quartieri e dei cittadini“.