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Benzina: al vaglio della guardia di finanza di Grosseto numerosi distributori: sanzioni fino 3mila euro

16 ottobre 2021 | 11:51
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Benzina: al vaglio della guardia di finanza di Grosseto numerosi distributori: sanzioni fino 3mila euro

Alle fiamme gialle sono giunte diverse segnalazioni da parte di cittadini a causa dell’impennata dei prezzi

I finanzieri del comando provinciale di Grosseto hanno passato al setaccio i distributori di benzina, rilevando diverse violazioni sulla trasparenza dei prezzi e, in alcuni casi, colonnine e carburante irregolari

Alle fiamme gialle sono giunte diverse segnalazioni da parte di cittadini a causa dell’impennata dei prezzi.

Il settore, spiega la guardia di finanza, necessita di adeguata attenzione. Si tratta di un comparto commerciale molto delicato e verso il quale l’utenza è la più varia: dall’imprenditore alla casalinga, dall’operatore agricolo allo sportivo, dal motociclista al camionista. Da parte di tutti la sensibilità è quindi molto alta laddove si verifichino irregolarità e comportamenti scorretti.

I militari in Maremma hanno svolto decine di controlli presso distributori presenti su tutto il territorio, sul tratto costiero da Follonica a Capalbio, passando per il capoluogo; ma anche in diversi comuni dell’interno come Pitigliano, Cinigiano, Roccalbegna, Massa Marittima e tutta la zona dell’Amiata.

Le violazioni più riscontrate hanno riguardato (in 6 casi) l’irregolare pubblicizzazione dei prezzi praticati (ossia l’indicazione nei cartelli stradali di prezzi diversi da quelli poi erogati in concreto all’atto del rifornimento) e l’omessa prevista comunicazione al ministero dello sviluppo economico. Le pattuglie dei finanzieri hanno quindi redatto relativi verbali di accertamento e contestazione, con sanzioni che arrivano fino a 3.096 euro ciascuno.

Tali obblighi di corretta pubblicità dei prezzi e comunicazione al ministero sono fondamentali poiché
garantiscono una maggiore trasparenza del mercato e consentono ai consumatori, soprattutto in un momento
come quello attuale, di scegliere il punto vendita che preferiscono.

In altre attività di controllo le fiamme gialle hanno invece rilevato che due distributori avevano colonnine con totalizzatori che indicavano erogazioni differenti dall’effettivo rifornito. In un caso, lo stesso gasolio erogato, alle successive analisi chimiche, è risultato anche non conforme e non idoneo quale carburante.