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Cronaca
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Pronto Soccorso, continua lo stato di agitazione

7 ottobre 2021 | 11:30
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Pronto Soccorso, continua lo stato di agitazione

Confronto in Regione. I rappresentanti dell’Intersindacale medica hanno chiesto la revoca del contingentamento del turn-over dei medici ospedalieri e provvedimenti urgenti per superare la profonda crisi

Problemi al pronto soccorso: si è concluso il primo tavolo di confronto tra intersindacale medica e Regione, alla presenza dell’assessore alla salute, Simone Bezzini, e del direttore generale del dipartimento alla salute, Carlo Tomassini.

I rappresentanti dell’Intersindacale medica hanno chiesto la revoca del contingentamento del turn-over dei medici ospedalieri e provvedimenti urgenti per superare la profonda crisi dei pronto soccorso.

In questo caso, tra le altre, ha destato particolare interesse da parte regionale l’ipotesi di spostare Usca e medici di continuità assistenziale subito a monte dei pronto soccorso, in modo che possano contribuire a filtrare i pazienti con problemi definiti minori che, dai dati della Regione, ammontano al 40% del numero totale di accessi. 

“Una percentuale di inappropriatezza  – si spiega – che mette in crisi i pronto soccorso e in discussione l’efficacia del filtro territoriale una cui riforma è tutt’ora al vaglio del governo”.

Lo stato di agitazione non verrà ritirato. Dopo il primo incontro, l’assessore Bezzini si è impegnato a riconvocare il tavolo nel giro di pochi giorni.