Indagine Keu, Empoli continua con l’acquedotto e sollecita la messa in sicurezza della Sr 429

Il punto dopo i campionamenti che hanno circoscritto l’area contaminata
Per il Comune di Empoli, il prossimo passo sarà quello di sollecitare la messa in sicurezza di emergenza del tratto dove sicuramente è stata individuata la presenza di keu per isolare quell’area dal resto dell’ambiente circostante. E, intanto, proseguire il percorso di progettazione dell’acquedotto per i residenti di quell’area insieme ad Acque e poi seguire il procedimento di caratterizzazione e bonifica del sito risultato contaminato da materiale inquinato.
Lo ha deciso dopo la comunicazione ai Comuni interessati dei risultati delle analisi dei campionamenti dei terreni interessati dall’inchiesta keu (qui). Risale allo scorso venerdì 24 settembre infatti, l’ultimo collegio di vigilanza della Regione Toscana sulla situazione della strada regionale 429 e sulla presenza, in un tratto ricadente nel territorio comunale di Empoli, di materiale contaminato. Per il Comune di Empoli era presente il vicesindaco Fabio Barsottini.
Due le decisioni emerse che riguardano da vicino l’attività amministrativa del Comune empolese. Si tratta della richiesta, accolta dalla Regione Toscana, di cedere prima possibile la proprietà dello ‘stradello’ che corre parallelo alla 429 lungo Piangrande e dove, secondo il progetto in fase di redazione da parte di Acque per richiesta del Comune, sarà realizzato l’acquedotto al servizio dei residenti della zona. Quello ‘stradello’ sarebbe comunque dovuto entrare in possesso del Comune secondo gli accordi. Tuttavia la velocizzazione della cessione da parte della Regione consentirà di rendere molto più rapide le procedure amministrative che porteranno alla realizzazione dell’opera idrica.
Altro tassello fondamentale riguarda l’unica area dove Arpat, al termine di più approfondite prelievi e controlli avvenuti nel mese di luglio, ha individuato la presenza di keu inquinato, ovvero il rilievo della Sr 429 dove insiste un sovrappasso. Solo in quel tratto, di circa 200 metri, è stato riscontrato materiale inquinato. I risultati di quelle analisi sono arrivate al Comune di Empoli, trasmesse da Arpat anche a Regione Toscana, il 6 agosto. In questi documenti si precisa esattamente il tratto della 429 dove è stato usato il keu e si specifica, grazie a rilievi nella zona di campagna dove ci sono abitazioni, che non è stata trovata ulteriore presenza di materiale contaminato.
“Al fine dunque di evitare la diffusione dei contaminanti dal sito – si legge nella nota di Arpat – verso zone esterne e matrici ambientali adiacenti, nonché di impedire il contatto diretto della popolazione con la contaminazione attualmente riscontrata, devono essere attuate tempestivamente tutte le misure possibili per rimuovere o isolare le fonti di contaminazione e prevenire ed eliminare pericoli immediati verso l’uomo e l’ambiente circostante. Tali interventi, in assenza di dati specifici, vengono definiti in base ad ipotesi cautelative”.
E’ stato attivato il commissario straordinario della 429 Alessandro Annunziati che, ancora nelle disponibilità di risorse legate alla realizzazione della strada regionale, potrà impiegare queste risorse per la messa in sicurezza del sito. Proprio nel Collegio di Vigilanza del 24 settembre è stato data l’autorizzazione affinché questi interventi possano essere messi in atto con quei soldi.